“una visione etica in un mondo digitale in continua evoluzione”
Cyberspace: 01/06/2021
L’Italia è stato un paese di talenti, di artisti, di navigatori, di inventori e di scienziati i quali hanno diffuso nel mondo la cultura per l’innovazione creando così un futuro positivo e prospero per ogni persona.
Il nostro paese, in questo storico periodo, sta perdendo linfa vitale per affrontare le nuove sfide nel complesso panorama geopolitico internazionale. Per via della scarsa attenzione della politica verso la cultura e la ricerca scientifica e digitale, il nostro paese soffre della mancanza di investimenti strutturali necessari per raggiungere un livello di competitività internazionale.
Mentre i muri digitali vengono eretti, rimaniamo spettatori inermi in un panorama sempre più cyber-politicizzato. Siamo costretti ad acquistare tecnologia, incapaci di produrla autonomamente, indeboliti da alleanze strategiche e dipendenze che ci obbligano a conformarci, senza mai riuscire a proporre alternative di produzione nazionale.
Parallelamente, sebbene nell’area critica della cyber security vi siano differenti progetti per porre efficaci rimedi sui temi di sicurezza cibernetica nazionale, riscontriamo una diffusa centralità negli ambiti di governance. Questo non consente di procedere nell’attuazione dei progetti operativi, a causa della mancanza della voglia di agire e di competenze verticali capaci di portare a termine quanto previsto.
Riteniamo essenziale incentivare la collaborazione e la condivisione di strategie e di idee e partire dalle scuole superiori e dalle università per avviare un cambiamento e creare linfa vitale e innovazioni delle quali abbiamo bisogno. I veri talenti vanno via dalla nostra terra in cerca di nuove opportunità in quanto il nostro paese non offre prospettive e Hub, dove gli innovatori, gli hacker e gli scienziati possano mettere a frutto le proprie idee.
Dobbiamo iniziare a creare un fermento innovatore, una “scintilla”, un seme di interesse per l’innovazione tecnico/specialistica che permetta di ricominciare dalla scuole a creare il nostro futuro. Occorre formare nuovi talenti, con una visione del futuro prospettica fatta di idee creative capaci di innovare diventando così parte attiva del panorama internazionale.
Siamo carenti di innovatori, di tecnici, di ricercatori, di visionari. Siamo pieni di persone che dicono quello che occorrerebbe fare, lasciando che gli altri facciano il lavoro. Un esercito di colonnelli non può vincere una guerra senza soldati e noi abbiamo bisogno di soldati, di soldati del nuovo millennio che sappiano hackerare il nostro futuro.
Ricordiamoci che l’articolo 9 della nostra Costituzione recita che “la Repubblica promuove lo sviluppo e la ricerca scientifica e tecnica”.
Dalle ceneri del cyberpunk e dei vecchi gruppi hacker del passato che non si sono mai rassegnati a combattere per un mondo digitalmente più onesto e giusto, questo movimento di frontiera, vuole essere una voce fuori dal coro nel costruire dal basso un cambiamento, cercando di promuovere la cultura dell’hacking interdisciplinare, permettendo così all’Italia di incubare nuovi talenti che in futuro potranno renderci nuovamente protagonisti nella scena internazionale.
Questo è il nostro manifesto, se credi in questi valori e nelle nostre idee di cambiamento, diventa uno di noi.
Scopri il manifesto di HackerHood, il gruppo hacker di Red Hot Cyber