Carlo Denza : 2 Gennaio 2025 11:44
Quando guardiamo nell’abisso dell’Intelligenza Artificiale, cosa vediamo? E cosa vede l’IA quando guarda noi? Sam Altman, soprannominato il “padre dell’IA” e CEO di OpenAI, si è fatto portatore di una rivoluzione tecnologica epocale, paragonata a invenzioni come la ruota e l’elettricità. Ma chi è davvero quest’uomo che promette di plasmare il futuro dell’umanità?
Nato nel 1985, Altman ha incontrato il suo destino all’età di 8 anni, quando ricevette in dono un Macintosh LC II. Da allora, la sua vita è stata un’inarrestabile ascesa nel mondo digitale. Tra gli oggetti più cari ad Altman c’è la mezuzah, un simbolo di fede e tradizione, una pergamena contenente due passaggi della Torah, custodita in un astuccio, a testimonianza delle sue radici culturali e del suo legame con l’eredità ebraica.
Dopo aver fondato Loopt e guidato Y Combinator, Altman ha co-fondato OpenAI, un’organizzazione che si propone di creare un’intelligenza artificiale “a beneficio dell’umanità”. Una missione nobile, ma che solleva interrogativi sul potenziale uso di una tecnologia così potente. Chi controllerà questa tecnologia e come verrà utilizzata?
Vuoi diventare un Ethical Hacker?
Non perdere i nostri corsi e scrivi subito su WhatsApp al numero
375 593 1011
per richiedere informazioni dicendo che hai trovato il numero sulle pagine di Red Hot Cyber
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Come Worldcoin punta a cambiare l’economia globale? In che modo Sam Altman e Alex Blania, cofondatore di Tools for Humanity, immaginano di raggiungere l’obiettivo di un’economia più equa? Il 17 ottobre 2024 in diretta da San Francisco, Altman e Blania hanno tenuto un evento live intitolato “A New World” (tenete a mente questo titolo), durante il quale hanno illustrato gli ultimi sviluppi del progetto. Il progetto Worldcoin, sviluppato dall’azienda Tools for Humanity fondata da Altman e Blania, si basa su un sistema che combina innovazioni tecnologiche con modelli economici inclusivi.
Sfruttando la potenza delle criptovalute e dell’intelligenza artificiale, mira a creare nuove opportunità di distribuzione delle risorse, affrontando problemi come la disuguaglianza economica e la mancanza di accesso ai servizi finanziari per molte persone. Uno degli elementi distintivi di Worldcoin è il World ID, un sistema di identificazione biometrica univoco basato sulla scansione dell’iride. Questo sistema è progettato per distinguere gli esseri umani dai bot, un’operazione sempre più cruciale nell’era dell’intelligenza artificiale, garantendo un accesso equo ai benefici della piattaforma.
Le criptovalute, come il famoso Bitcoin, sono nate con la promessa di essere un sistema finanziario decentralizzato, libero dal controllo di banche e governi. Sfruttando la tecnologia peer-to-peer, i computer di tutto il mondo si connettono tra loro, creando una rete in cui ogni nodo funziona sia come client che come server. Nessuno controlla la rete; solo algoritmi complessi garantiscono l’emissione e la validità delle monete digitali. A differenza di Bitcoin che si basa su un algoritmo di consenso di tipo Proof of Work, Ethereum, la blockchain su cui si basa Worldcoin, utilizza il protocollo Proof of Stake. Worldcoin, con la sua promessa di un “sistema economico più giusto”, si inserisce in questo contesto. Utilizza la tecnologia blockchain di Ethereum, che la differenzia per una distribuzione più equa e il focus sull’identità digitale. Ma quali sono le sue caratteristiche principali? E in cosa si distingue dalle altre criptovalute?
Il sogno di Altman e del suo team è sviluppare tecnologie, come l’IA, così potenti da trasformare non solo la società ma anche il sistema economico globale. Queste tecnologie mirano ad aiutare le persone a fare ciò che prima non era possibile o a farlo in modo radicalmente diverso. L’intelligenza artificiale, ad esempio, viene utilizzata per l’analisi delle immagini dell’iride da parte dell’Orb e potrebbe avere un ruolo futuro nella gestione della rete. Per realizzare questa visione, è stato necessario immaginare nuove infrastrutture: “luoghi” virtuali in cui esseri umani e agenti di intelligenza artificiale possano scambiarsi risorse. La missione di questa rete finanziaria è duplice: creare un’identità digitale globale e una rete economica inclusiva. Worldcoin si basa su un sistema globale di identità digitale supportato dal protocollo Layer 2 di Ethereum, Optimism, scelto per la sua capacità di migliorare la scalabilità e ridurre le commissioni di transazione.
Per accedere al network World, gli utenti devono ottenere un’identità digitale univoca. Allo scopo di prevenire la falsificazione di profili, questa identità viene creata esclusivamente tramite un dispositivo biometrico dedicato. Lo strumento, sviluppato da Tools for Humanity, è denominato Orb ed è basato su tecnologia open source. Questo dispositivo, a forma di sfera, utilizza lenti specializzate per scansionare l’iride, generando un World ID unico per ogni utente. L’immagine dell’iride viene trasformata in un codice hash, una sorta di “impronta digitale” univoca che non può essere ricondotta all’immagine originale, garantendone così l’anonimato. Una volta completata la registrazione, tramite l’applicazione WorldApp – un portafoglio digitale che gestisce sia le credenziali di accesso che la criptovaluta – gli utenti possono ricevere e utilizzare la moneta digitale WLD (Worldcoin). Inizialmente, gli utenti ricevono dei token WLD gratuiti come incentivo per registrarsi, un aspetto importante del modello di distribuzione di Worldcoin.
È importante sottolineare che possedere un World ID non implica la condivisione di dati personali come nome, numero di telefono, indirizzo e-mail o domicilio. I dati raccolti dall’Orb vengono trasformati in un codice hash univoco, progettato per garantire l’anonimato e proteggere la privacy degli utenti. World ID, inoltre, potrebbe essere usato in futuro per accedere ad altri servizi online, oltre a Worldcoin, come i social network o le piattaforme di e-commerce.
I Paesi in cui è possibile registrarsi al progetto Worldcoin tramite scansione dell’iride effettuata con un Orb sono: Argentina, Austria, Brasile, Cile, Colombia, Corea del Sud, Germania, Giappone, Guatemala, Ecuador, Messico, Malesia, Panama, Perù, Polonia, Portogallo, Singapore. La lista è in continuo aggiornamento. Questi paesi hanno aderito al progetto perché vedono in Worldcoin un’opportunità per l’inclusione finanziaria o per l’innovazione tecnologica. Per il momento il progetto non è ancora stato introdotto in Italia.
Il GPDP analizzando il caso specifico ha avvertito che il progetto violerebbe il Regolamento Ue. Il provvedimento del Garante Per La Protezione Dei Dati Personali si è espresso in maniera chiara: “il trattamento dei dati biometrici basato sul consenso degli aderenti al progetto, rilasciato sulla base di una informativa insufficiente, non può essere considerato una base giuridica valida secondo i requisiti richiesti dal Regolamento europeo.” E Oltretutto, “la promessa di ricevere WLD token (moneta digitale) gratuiti da parte di Wordcoin incide negativamente sulla possibilità di esprimere un consenso libero e non condizionato al trattamento dei dati biometrici effettuato attraverso gli Orb. Infine, i rischi del trattamento risultano ulteriormente amplificati dall’assenza di filtri per impedire l’accesso agli Orb e alla World App ai minori di 18 anni.”
Worldcoin, pur rappresentando una visione ambiziosa per il futuro dell’economia e dell’identità digitale, ha sollevato numerose critiche. Nel 2023, il progetto è stato sospeso in Kenya a causa di preoccupazioni relative alla privacy e alla raccolta dei dati biometrici. La Spagna è stata il primo paese europeo a bloccare l’iniziativa, evidenziando gli elevati rischi per la tutela dei dati personali. Anche l’ex analista della NSA Edward Snowden ha criticato apertamente il modello di privacy di Worldcoin. Ha sottolineato che, anche se le scansioni biometriche venissero cancellate per motivi di privacy – come dichiarato dall’azienda – l’identificatore univoco generato potrebbe essere utilizzato per collegare future analisi biometriche agli stessi individui.
Nel suo tweet del 24 ottobre 2021, Snowden ha affermato: “Non utilizzare la biometria per l’antifrode. In realtà, non usare la biometria per nulla.” Le preoccupazioni etiche e le questioni legate alla privacy rimangono centrali nel dibattito su Worldcoin. Il progetto sarà in grado di mantenere le sue promesse senza compromettere i diritti fondamentali degli individui? Curiosamente, l’evento del 17 ottobre 2024, intitolato “A New World”, ricorda il titolo del romanzo di fantascienza distopica, Il mondo nuovo (Brave New World) di Aldous Huxley. Opera nella quale Huxley immagina una società futura in cui il controllo sociale e la perdita di libertà individuali sono ottenuti attraverso la tecnologia e la standardizzazione. Coincidenze!
Copyright @ 2003 – 2024 RED HOT CYBER
PIVA 16821691009