Redazione RHC : 27 Agosto 2024 16:09
Un nuovo studio ha scoperto che l’uso eccessivo di smartphone, computer e TV da giovani può ridurre le possibilità di vivere fino a 60 anni.
Gli scienziati hanno seguito la salute di oltre 4.000 giovani per 30 anni e hanno scoperto che coloro che trascorrevano molto tempo davanti agli schermi quando avevano vent’anni avevano un rischio significativamente più elevato di malattie cardiache, inclusi infarto e ictus.
Si rileva inoltre che un tempo prolungato davanti allo schermo può diminuire attività importanti come il sonno e l’esercizio fisico, che sono particolarmente importanti per prevenire le malattie cardiovascolari.
Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program!
Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Lo studio si basa sui dati longitudinali del programma CARDIA (Coronary Artery Risk and Development in Young Adults), che monitora i rischi di malattie cardiovascolari in migliaia di adulti nel corso di decenni. In particolare, è stato riscontrato che un’ora in più trascorsa davanti alla televisione all’età di 23 anni aumenta la probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari del 26%, e aumenta anche il rischio di infarti e ictus del 16%.
Inoltre, i pericoli legati al tempo trascorso davanti allo schermo non si limitano solo ai giovani. L’analisi ha rilevato che ogni ora in più trascorsa quotidianamente davanti alla televisione nella mezza età aumenta il rischio di malattia coronarica del 55%, di ictus del 58% e il rischio complessivo di malattie cardiovascolari del 32%.
Gli autori dello studio sottolineano che le abitudini davanti allo schermo sviluppate in gioventù possono determinare lo stile di vita futuro.