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Violazione di Sicurezza in Toyota: Dati Sensibili di Clienti e Dipendenti Compromessi

Raffaela Crisci : 20 Agosto 2024 17:07

Toyota è stata colpita da un massiccio data breach, con 240 GB di dati sensibili esposti su un forum di cybercrime. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo di hacker noto come ZeroSevenGroup. I dati esfiltrati sono disponibili al download su un noto forum di cybercrime.

Dettagli

L’infiltrazione ha permesso agli aggressori di esfiltrare una vasta gamma di informazioni, tra cui dati di clienti e dipendenti, informazioni finanziarie, contratti, e-mail e dettagli dell’infrastruttura di rete. Secondo ZeroSevenGroup, l’accesso è stato ottenuto utilizzando lo strumento open source ADRecon, che consente di estrarre informazioni dagli ambienti Active Directory. Gli aggressori hanno potenzialmente ottenuto l’accesso al server di backup, con i file esposti che risalgono al 25 dicembre 2022.

Sul noto forum sono disponibili al download tutti i dati esfiltrati, senza necessità di acquisto, come precisato dal gruppo nei commenti del post.

Immagine del post rinvenuta nel Dark Web

Commento al post precedente rinvenuto nel Dark Web

Implicazioni e Risposta di Toyota

Toyota ha dichiarato che l’impatto complessivo della violazione è stato limitato e che sta collaborando con le persone colpite per fornire assistenza. Tuttavia, l’azienda non ha fornito dettagli specifici sulla data della violazione o sulle modalità di attacco. Questo incidente segue una serie di altre violazioni che hanno colpito Toyota negli ultimi anni, inclusi attacchi ransomware e configurazioni errate nei servizi cloud che hanno esposto milioni di dati personali dei clienti.

Conclusione

Il recente data breach ai danni di Toyota evidenzia ancora una volta l’importanza della sicurezza informatica per le grandi aziende. Nonostante le misure di sicurezza implementate, le minacce persistono e richiedono una vigilanza costante. Toyota ha affermato di aver adottato ulteriori misure per monitorare e proteggere le sue infrastrutture, ma solo il tempo dirà se queste saranno sufficienti a prevenire futuri incidenti.

Raffaela Crisci
Membro del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab. Ingegnere informatico laureata con lode presso l'Università degli Studi del Sannio, con specializzazione in Cyber Security. Esperta in Cyber Threat Intelligence con esperienza in una multinazionale leader del settore. Forte disciplina e capacità organizzative sviluppate attraverso lo sport