Redazione RHC : 19 Luglio 2023 07:28
Check Point Software Technologies ha scoperto una versione fake dell’app Telegram che, una volta installata, infetta i dispositivi Android con il malware Triada.
L’app dannosa di Telegram funziona elevando i privilegi sul sistema per distribuire malware. Ciò può essere ottenuto se l’utente concede le autorizzazioni all’applicazione durante il processo di registrazione.
Una volta concesso l’accesso, il malware si inietta in altri processi, consentendogli di eseguire azioni dannose.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Una versione dannosa dell’app Telegram contenente il malware Triada ( Virus Total sample ) è abilmente camuffata come l’ultima versione di Telegram 9.2.1. Per far sembrare legittima la versione modificata, gli aggressori hanno utilizzato un nome di pacchetto (org.telegram.messenger) che ricorda l’app reale e la sua vera icona.
Quando l’applicazione viene lanciata per la prima volta, all’utente viene presentata una finestra di login che riproduce fedelmente la home page dell’applicazione originale. Per procedere con la registrazione, all’utente viene richiesto di inserire il proprio numero di telefono e concedere determinate autorizzazioni del dispositivo.
L’app dannosa inietta quindi codice dannoso nel dispositivo con il pretesto di un servizio di aggiornamento interno dell’app. Operando furtivamente in background, il malware avvia le sue attività dannose, che includono la raccolta di informazioni sul dispositivo, l’estrazione di file di configurazione e la creazione di canali di comunicazione.
Triada funziona in modo invisibile all’utente. Una volta sul dispositivo, il Trojan risiede nella RAM e si intromette in quasi tutti i flussi di lavoro. Triada è distribuito principalmente attraverso applicazioni installate dagli utenti da fonti non attendibili.
I ricercatori di Check Point hanno descritto le varie operazioni che il malware Triada può eseguire. Questi includono:
In precedenza, gli analisti di Kaspersky Lab hanno scoperto una nuova versione di un client WhatsApp non ufficiale per Android chiamato “YoWhatsApp” che intercetta le chiavi di WhatsApp, consentendo a un utente malintenzionato di controllare gli account utente.
Queste chiavi possono essere utilizzate tramite utility open source per eseguire azioni per conto dell’utente senza il client originale. Recentemente, i ricercatori hanno notato la crescita delle versioni modificate delle applicazioni mobili.
Le applicazioni modificate attirano gli utenti con nuove funzionalità e impostazioni aggiuntive a prezzi bassi. Tuttavia, una volta scaricate, tali applicazioni lanciano malware sul dispositivo dell’utente. Il pericolo dell’installazione di versioni false è che l’utente non sa quale codice è stato aggiunto e quale sia l’intento dannoso.
All’interno del Patch Tuesday di marzo è stata inclusa la CVE-2025-24983, una Vulnerabilità di elevazione dei privilegi del sottosistema kernel Win32 di Microsoft Windows. La Cybersec...
Giovedì 8 maggio, la Red Hot Cyber Conference 2025 ospiterà un’intera giornata dedicata ai ragazzi con i Workshop Hands-on (organizzati in collaborazione con Accenture Italia). Si tra...
Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un D...
Nella giornata di oggi, la banda di criminali informatici di FUNKSEC rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’università italiana di Modena ...
L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006