Redazione RHC : 23 Agosto 2023 08:48
Secondo la decisione del tribunale distrettuale degli Stati Uniti, un’opera d’arte creata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale (AI) non può essere protetta dal diritto d’autore.
Questa decisione è stata presa in risposta all’affermazione di Stephen Thaler, che ha cercato di registrare il copyright per un’immagine creata utilizzando l’algoritmo Creativity Machine.
Steven Thaler ha ripetutamente depositato una domanda di copyright per un’immagine realizzata utilizzando l’algoritmo Creativity Machine da lui sviluppato. Thaler voleva registrare l’immagine come opera su commissione, con l’algoritmo come autore e Thaler come proprietario dell’opera. Tuttavia, la sua domanda è stata respinta.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure se solamente un curioso, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Dopo un rifiuto definitivo lo scorso anno, Thaler ha intentato una causa contro lo United States Copyright Office (USCO), sostenendo che il rifiuto era illegale.
Tuttavia, il giudice Beryl A. Howell non ha sostenuto la sua posizione. Nella sua decisione, ha sottolineato che il diritto d’autore non è mai stato concesso a opere non umane, sottolineando che “la paternità umana è un principio fondamentale del diritto d’autore”.
Allo stesso tempo, il giudice ha riconosciuto che l’umanità si sta “avvicinando a una nuova frontiera nel campo del diritto d’autore” quando gli artisti useranno l’intelligenza artificiale come strumento per creare nuove opere.
Ha notato che una tale pratica solleverebbe interrogativi su quanto input da parte dell’uomo sarebbe necessario per proteggere una opera , dal momento che le reti neurali sono spesso addestrate su opere esistenti.
All’interno del Patch Tuesday di marzo è stata inclusa la CVE-2025-24983, una Vulnerabilità di elevazione dei privilegi del sottosistema kernel Win32 di Microsoft Windows. La Cybersec...
Giovedì 8 maggio, la Red Hot Cyber Conference 2025 ospiterà un’intera giornata dedicata ai ragazzi con i Workshop Hands-on (organizzati in collaborazione con Accenture Italia). Si tra...
Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un D...
Nella giornata di oggi, la banda di criminali informatici di FUNKSEC rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’università italiana di Modena ...
L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006