Redazione RHC : 23 Ottobre 2022 08:42
Windows include una funzionalità di sicurezza chiamata Mark-of-the-Web (MoTW) che contrassegna un file come scaricato da Internet e pertanto, “dovrebbe” essere trattato con cautela poiché potrebbe risultare dannoso.
Un nuovo zero-day su Microsoft Windows consente agli attori delle minacce di utilizzare file JavaScript dannosi e quindi aggirare gli avvisi di sicurezza Mark-of-the-Web.
Gli attori delle minacce sono già stati visti utilizzare questo bug zero-day in attacchi ransomware.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Il flag MoTW viene aggiunto a un file scaricato o a un allegato e-mail come uno speciale flusso di dati alternativo chiamato “Zone.Identifier”, che può essere visualizzato utilizzando il comando “dir /R” e aperto direttamente nel Blocco note, come mostrato di seguito.
Questo flusso di dati alternativo “Zone.Identifier” include l’area di sicurezza dell’URL da cui proviene il file (tre corrisponde ad Internet), il referrer e l’URL del file.
Quando un utente tenta di aprire un file con il flag Mark-of-the-Web, Windows visualizza un avviso che informa che il file deve essere trattato con estrema cautela.
“Sebbene i file da Internet possano essere utili, questo tipo di file può potenzialmente danneggiare il tuo computer. Se non ti fidi della fonte, non aprire questo software”
recita l’avviso di Windows.
Anche Microsoft Office utilizza il flag MoTW per determinare se il file deve essere aperto in Visualizzazione protetta, causando la disattivazione delle macro.
Il team di intelligence sulle minacce di HP ha recentemente riferito che gli attori delle minacce stanno infettando i dispositivi con il ransomware Magniber utilizzando file JavaScript.
Non parliamo di qualsiasi JavaScript, sia inteso, ma di file .JS distribuiti come allegati o download che possono essere eseguiti al di fuori del contesto di un browser Web
I file JavaScript distribuiti dagli attori delle minacce Magniber sono firmati digitalmente utilizzando un blocco di firma codificato in base64 incorporato, come descritto in un articolo del supporto Microsoft.
Utilizzando questa tecnica, gli attori delle minacce possono ignorare i normali avvisi di sicurezza mostrati all’apertura di file JS scaricati ed eseguire automaticamente lo script.
La rivista BleepingComputer è stata in grado di riprodurre il bug in Windows 10. Tuttavia, per Windows 11, il bug si attivava solo durante l’esecuzione del file JS direttamente da un archivio.
Negli ultimi giorni, il collettivo hacktivista italiano Anonymous Italia ha risposto agli attacchi informatici sferrati dal gruppo filorusso NoName057(16) colpendo una serie di obiettivi russi. Gli at...
Gruppo di ricerca MASSGRAVE ha presentato un Exploit chiamato TSforge che consente di attivare qualsiasi versione di Windows a partire da Windows 7, nonché tutte le edizioni di Microsof...
Su BreachForum un utente dallo pseudonimo EDRVendor ha venduto, dopo poche ore dall’annuncio, l’accesso ad una cassetta postale della polizia di stato italiana. Oltre alla mail viene off...
Team di intelligence sulle minacce di Google ha reso pubblica l’informazione sul gruppo di hacker Triplestrength, finora sconosciuto, attivo dal 2020. Il gruppo è composto da poc...
I canali Telegram degli hacker filorussi di NoName057(16) sono stati eliminati da telegram. Ma subito gli attivisti ricreano nuovi canali marchiati con il suffisso “reborn“. Ma...
Copyright @ 2003 – 2024 REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006