Redazione RHC : 11 Dicembre 2022 09:00
Google ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza di emergenza per la versione desktop del browser Chrome che corregge l’ottava vulnerabilità zero-day utilizzata negli attacchi di quest’anno.
La vulnerabilità di gravità elevata CVE-2022-4135 è un heap buffer overflow nella GPU. Il difetto è stato scoperto da Clement Lesin del Google Threat Analysis Group il 22 novembre 2022.
Nel suo avviso, Google ha scritto di essere a conoscenza dell’esistenza di un exploit per la CVE-2022-4135. Poiché gli utenti hanno bisogno di tempo per applicare l’aggiornamento, Google ha nascosto i dettagli sulla vulnerabilità per impedirne lo sfruttamento.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Una vulnerabilità di heap buffer overflow fa sì che i dati vengano scritti in posizioni proibite senza convalida. I criminali informatici possono utilizzare un heap buffer overflow per sovrascrivere la memoria di un’applicazione, con conseguente libero accesso alle informazioni o esecuzione di codice arbitrario.
Si consiglia agli utenti di Chrome di eseguire l’aggiornamento alla versione 107.0.5304.121/122 per Windows e 107.0.5304.122 per Mac e Linux, che corregge CVE-2022-4135.
A ottobre, Google Chrome 107 ha ricevuto un aggiornamento di emergenza da Google per correggere la settima vulnerabilità 0-day, CVE-2022-3723 , che viene attivamente sfruttata in natura.
Il difetto di sicurezza è correlato al motore JavaScript Chromium V8.
Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...
Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...
Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...
Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...
La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006