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Un massiccio attacco ransomware globale minaccia i server ESXi. Attenzione all’esposizione su internet!

Redazione RHC : 5 Febbraio 2023 17:28

I ricercatori di sicurezza stanno segnalando una esplosione di compromissioni degli hypervisor VMware ESXi con oltre 500 macchine colpite dal ransomware questo fine settimana, con gli attacchi che sfruttano la CVE-2021-21974.

Come pubblicato da The Stack, circa 20 macchine ESXi venivano colpite ogni ora, utilizzando i dati messi a disposizione da Shodan che mostravano che la maggior di queste macchine era ospitata da OVHcloud. Ma il raggio d’azione si sta espandendo rapidamente.

I clienti francesi sembravano inizialmente essere quelli più colpiti e il CERT-FR del paese è stato tra i primi a pubblicare un avviso.

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Gli attacchi potrebbero prendere di mira istanze prive di patch ed esposte a Internet utilizzando la CVE-2021–21974, un HeapOverflow su VMware ESXi OpenSLP che porta ad una remote code execution (RCE), ha affermato CERT-FR.

Sebbene l’avviso iniziale di VMware sia del 2021 e riguardava ESXi 7.0, 6.7 e 6.5, gli attacchi ora sembrano colpire anche le versioni di build precedenti.

Gli amministratori devono quindi garantire che i server ESXi in gestione e senza patch siano protetti da opportune regole firewall, senza esporre porte su internet.

La precedente mitigazione di VMware per la vulnerabilità ha invitato gli utenti a 

  • 1: accedere agli host ESXi utilizzando una sessione SSH (come putty); 
  • 2: Arrestare il servizio SLP sull’host ESXi con questo comando: /etc/init.d/slpd stop (nb Il servizio SLP può essere interrotto solo quando il servizio non è in uso; gli utenti possono controllare lo stato operativo del demone SLP: esxcli system slp stats get 
  • 3: eseguire questo comando per disabilitare il servizio: esxcli network firewall ruleset set -r CIMSLP -e 0

OVHcloud ha dichiarato il 3 febbraio: “Un’ondata di attacchi sta attualmente prendendo di mira i server ESXi. Tuttavia, nessun servizio gestito da OVHcloud è interessato da questo attacco, poiché molti clienti utilizzano questo sistema operativo sui propri server, forniamo questo post come riferimento a supporto per aiutarli nella loro risoluzione”.

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