Un Mare di Vulnerabilità! Auguri ai 25 Anni del CVE Program mentre in Italia Ancora Zero CNA
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
2nd Edition GlitchZone RHC 320x100 2
Un Mare di Vulnerabilità! Auguri ai 25 Anni del CVE Program mentre in Italia Ancora Zero CNA

Un Mare di Vulnerabilità! Auguri ai 25 Anni del CVE Program mentre in Italia Ancora Zero CNA

Redazione RHC : 23 Ottobre 2024 08:00

Gli anniversari, siano essi personali o professionali, offrono l’opportunità di riflettere sui progressi e di immaginare nuovi orizzonti. Nel 2024, il programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE) celebra 25 anni di attività. Fondato nel 1999, CVE si è trasformato da un progetto limitato a una risorsa globale fondamentale per identificare e affrontare le vulnerabilità informatiche, espandendosi fino a oltre 400 CVE Numbering Authorities (CNA) in più di 40 paesi. (In Italia ancora Zero!).

L’espansione delle CNA ha consentito una copertura geografica più ampia e una comprensione più profonda delle vulnerabilità regionali. Questo ha migliorato la capacità delle organizzazioni di identificare, monitorare e mitigare le minacce a livello locale. L’automazione, introdotta negli ultimi anni, ha ulteriormente potenziato la velocità e la qualità con cui i CVE vengono assegnati e aggiornati, permettendo una risposta più rapida alle minacce.

Nonostante questi progressi, ci sono ancora sfide da affrontare, come il miglioramento delle relazioni con la comunità open-source. In passato, il programma CVE ha sofferto di arretrati e lunghi tempi di attesa, generando sfiducia. Oggi, però, la collaborazione con grandi fondazioni open-source, come la Apache e la Python Software Foundation, ha rafforzato i legami e migliorato il processo di segnalazione delle vulnerabilità.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Un’altra sfida riguarda la percezione negativa delle vulnerabilità. Alcune organizzazioni sono riluttanti a rivelarle tempestivamente per timore di reazioni negative da parte dei clienti, ma questa concezione è superata. Anche se non è ancora così per tutte le aziende, la trasparenza nella gestione delle vulnerabilità dimostra impegno verso la sicurezza e protezione degli utenti, un segno di maturità e non di debolezza.

Le origini del programma CVE

Fondato nel 1999, il programma CVE è nato dalla necessità di standardizzare la denominazione delle vulnerabilità, che fino a quel momento erano identificate in modo disomogeneo dai vari fornitori di software.

L’obiettivo principale era quello di facilitare la condivisione dei dati tra le organizzazioni e consentire una gestione più efficace delle vulnerabilità. Questo ha portato alla creazione di un elenco centralizzato di vulnerabilità pubblicamente divulgate, utilizzato oggi da aziende, governi e ricercatori di tutto il mondo.

Con la rapida crescita del settore informatico, anche il numero di vulnerabilità è aumentato esponenzialmente. Nel 2016, il programma CVE ha attraversato una trasformazione significativa, adottando un modello federato che ha permesso a una rete più ampia di CNA di pubblicare i propri record di vulnerabilità.

Questo cambiamento ha accelerato la capacità di assegnare CVE ID e ha migliorato la qualità e la velocità con cui le informazioni sulle vulnerabilità vengono condivise.

L’impatto del programma sulle industrie globali

Oggi, il programma CVE è essenziale per molte industrie, dalle tecnologie di rete ai dispositivi IoT, fino ai settori più sensibili come la sanità e l’energia. Le vulnerabilità segnalate dai CNA vengono integrate in strumenti di gestione della sicurezza, sistemi di monitoraggio degli eventi e piattaforme di risposta agli incidenti. Questo approccio unificato ha permesso di migliorare l’efficacia delle difese informatiche globali, riducendo il tempo necessario per mitigare le minacce.

Uno degli sviluppi più significativi degli ultimi anni è stato l’incremento della partecipazione della comunità open source. Grandi organizzazioni come la Python Software Foundation e la Apache Software Foundation hanno aderito come CNA, contribuendo alla segnalazione tempestiva di vulnerabilità nei loro progetti.

Questo rafforza il ruolo del programma CVE nel supportare la sicurezza dei software open source, che oggi rappresentano una parte fondamentale dell’infrastruttura digitale globale.

Le sfide future: intelligenza artificiale e nuove minacce

Mentre il programma CVE guarda al futuro, nuove sfide stanno emergendo, tra cui l’aumento delle vulnerabilità legate all’intelligenza artificiale (IA).

La crescente adozione dell’IA nelle operazioni informatiche porta con sé nuove categorie di minacce, che richiedono un adattamento delle metodologie di identificazione delle vulnerabilità. Il programma CVE dovrà continuare a innovare e collaborare con esperti del settore per affrontare questi nuovi rischi.

Conclusioni: un pilastro per i prossimi 25 anni

Il programma CVE ha dimostrato, nel corso dei suoi 25 anni, di essere un punto di riferimento imprescindibile per la gestione delle vulnerabilità.

Con l’evoluzione continua del panorama delle minacce informatiche, il programma dovrà affrontare nuove sfide, ma la sua missione rimarrà invariata: identificare, definire e catalogare le vulnerabilità per proteggere la comunità globale. Guardando al futuro, CVE continuerà a essere un attore chiave nel rafforzamento delle difese digitali mondiali.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • 0day
  • attacchi informatici
  • bug di sicurezza
  • bug hunting
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cybersecurity
  • hacking
  • sicurezza informatica
  • vulnerabilità
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Supply Chain. Aggiornavi Notepad++ e installavi malware: cosa è successo davvero
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Una nuova versione, la 8.8.9, del noto editor di testo Notepad++, è stata distribuita dagli sviluppatori, risolvendo una criticità nel sistema di aggiornamento automatico. Questo problema è venuto ...

Immagine del sito
Pornhub: esposta la cronologia dei membri Premium. Scopriamo cos’è successo
Di Luca Galuppi - 16/12/2025

Questa non è la classica violazione fatta di password rubate e carte di credito clonate.È qualcosa di molto più delicato. Il data breach che ha coinvolto Pornhub nel dicembre 2025 rappresenta uno d...

Immagine del sito
Da studenti Cisco a cyber-spie di Stato: la vera origine di Salt Typhoon
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Un recente studio condotto da SentinelLabs getta nuova luce sulle radici del gruppo di hacker noto come “Salt Typhoon“, artefice di una delle più audaci operazioni di spionaggio degli ultimi diec...

Immagine del sito
Sicurezza Wi-Fi Multilivello: La Guida Completa a Segmentazione, WPA3 e Difesa Attiva
Di Francesco Demarcus - 16/12/2025

Con l’espansione dell’Internet of Things (IoT), il numero di dispositivi connessi alle reti wireless è in continua crescita, sia nelle case che nelle aziende . Questo scenario rende la sicurezza ...

Immagine del sito
Pentesting continuo: Shannon porta il red teaming nell’era dell’AI
Di Redazione RHC - 15/12/2025

Shannon opera come un penetration tester che non si limita a segnalare vulnerabilità, ma lancia veri e propri exploit. L’intento di Shannon è quello di violare la sicurezza della tua applicazione ...