Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Toyota rivela una nuova violazione dei dati che ha esposto informazioni dei clienti per 7 anni

Redazione RHC : 2 Giugno 2023 21:16

A metà maggio, Toyota Motor Corporation ha scoperto che uno dei suoi servizi cloud aveva esposto informazioni su 2 milioni di informazioni dei veicoli e dei loro proprietari per 10 anni. Ora si è scoperto che altri due servizi cloud configurati in modo errato hanno “trapelato” informazioni personali sui proprietari di auto, e questo è durato per ben 7 anni.

Dopo la scoperta del primo leak, la casa automobilistica giapponese ha condotto un’indagine approfondita su tutti gli ambienti cloud gestiti da Toyota Connected Corporation. Di conseguenza, la società ha riferito che “alcuni dei dati contenenti informazioni sui clienti erano potenzialmente accessibili dall’esterno”.

Il primo servizio cloud ha fatto trapelare informazioni personali dai clienti Toyota in Asia e Oceania tra ottobre 2016 e maggio 2023. 

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Un database che doveva essere accessibile solo a rivenditori e fornitori di servizi è stato erroneamente reso disponibile al pubblico, provocando le seguenti fughe di informazioni dei clienti:

  • indirizzo;
  • Nome;
  • numero di telefono;
  • Indirizzo e-mail;
  • Identificativo del cliente;
  • Numero di registrazione del veicolo;
  • numero di identificazione del veicolo (VIN).

La società non ha specificato quanti clienti sono stati interessati da questa fuga di notizie.

Il secondo servizio cloud è stato aperto agli utenti dal 9 febbraio 2015 al 12 maggio 2023 e conteneva dati relativi ai sistemi di navigazione per auto, comprese informazioni sugli aggiornamenti dei dati delle mappe e le date di creazione dei dati (senza informazioni sulla posizione dell’auto).

È noto che la fuga di notizie ha interessato circa 260.000 clienti in Giappone che si sono abbonati al sistema di navigazione G-BOOK utilizzando G-BOOK mX o G-BOOK mX Pro, nonché coloro che si sono abbonati a G-Link/G-Link Lite e hanno aggiornato mappe utilizzando il servizio Toyota on Demand tra il 9 febbraio 2015 e il 31 marzo 2022.

I veicoli interessati includono: Lexus LS, GS, HS, IS, ISF, ISC, LFA, SC, CT e RX venduti tra il 2009 e il 2015.

A quanto pare, anche se i dati fossero stati acquisiti, non sarebbero stati sufficienti per identificare il proprietario dell’auto o per accedere ai sistemi dell’auto.

Il gigante automobilistico afferma che la società ha ora implementato un sistema che monitora regolarmente le configurazioni dei database in cloud in tutti gli ambienti per prevenire perdite simili in futuro.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Articoli in evidenza

DarkLab intervista HellCat Ransomware! La chiave è “assicurarsi che tutti comprendano la cybersecurity”

Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...

X/Twitter nel Caos! Un Threat Actors pubblica 2.8 Miliardi di Account Compromessi

Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...

Signal è abbastanza sicuro per la CIA e per il CISA. Lo è anche per te?

Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...

Addio alle password! La rivoluzione della sicurezza informatica è già iniziata

Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...

Alla scoperta della Pseudonimizzazione: Tra definizione e valore giuridico

La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...