Redazione RHC : 12 Ottobre 2022 14:25
Toyota Motor Corporation ha avvertito della possibile perdita di informazioni personali dei clienti.
Circa cinque anni fa, è stata erroneamente resa disponibile una chiave di accesso sul GitHub dell’azienda, che consentiva l’accesso ai dati dall’applicazione ufficiale della casa automobilistica T-Connect.
L’app Toyota T-Connect consente ai proprietari di Toyota di collegare il proprio smartphone al sistema di infotainment dell’auto per telefonate, musica, navigazione, integrazione delle notifiche, dati di guida, stato del motore, consumo di carburante e altro ancora.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Come si è scoperto, parte del codice sorgente del sito T-Connect è stato pubblicato accidentalmente su GitHub cinque anni fa e conteneva una chiave di accesso al server in cui erano memorizzati gli indirizzi email dei clienti e i numeri dei gestori.
Di conseguenza, tra dicembre 2017 e il 2022, dei malintenzionati avrebbero potuto accedere alle informazioni di 296.019 clienti Toyota.
Dopo aver scoperto questo problema, Toyota lo ha immediatamente reso privato il repository e due giorni dopo ha cambiato la chiave per accedere al server.
La società sottolinea che questa fuga di notizie non ha influito sui nomi dei clienti, sui dati della loro carta di credito e sui numeri di telefono, poiché questi dati non sono stati affatto archiviati nel database compromesso.
Toyota afferma che l’errore è stato causato da una terza parte addetta allo sviluppo, anche se il nome non è stato divulgato.
La casa automobilistica giapponese scrive che finora non sono stati trovati segni di furto di dati, ma non è da escludere la possibilità che qualcuno abbia comunque avuto accesso al server e abbia rubato le informazioni.
Negli ultimi giorni, il collettivo hacktivista italiano Anonymous Italia ha risposto agli attacchi informatici sferrati dal gruppo filorusso NoName057(16) colpendo una serie di obiettivi russi. Gli at...
Gruppo di ricerca MASSGRAVE ha presentato un Exploit chiamato TSforge che consente di attivare qualsiasi versione di Windows a partire da Windows 7, nonché tutte le edizioni di Microsof...
Su BreachForum un utente dallo pseudonimo EDRVendor ha venduto, dopo poche ore dall’annuncio, l’accesso ad una cassetta postale della polizia di stato italiana. Oltre alla mail viene off...
Team di intelligence sulle minacce di Google ha reso pubblica l’informazione sul gruppo di hacker Triplestrength, finora sconosciuto, attivo dal 2020. Il gruppo è composto da poc...
I canali Telegram degli hacker filorussi di NoName057(16) sono stati eliminati da telegram. Ma subito gli attivisti ricreano nuovi canali marchiati con il suffisso “reborn“. Ma...
Copyright @ 2003 – 2024 REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006