Redazione RHC : 13 Novembre 2024 10:21
I funzionari dei servizi segreti statunitensi hanno avviato una disputa sulla necessità di un mandato per accedere ai dati sulla posizione raccolti tramite le comuni app per smartphone. Secondo comunicazioni interne ottenute da 404 Media, alcuni rappresentanti del servizio hanno affermato che le persone stesse accettano di essere tracciate quando accettano i termini di utilizzo delle applicazioni. Spesso però gli utenti non si rendono nemmeno conto che i dati possono arrivare alle autorità.
La corrispondenza trapelata ha rivelato dettagli sull’utilizzo da parte dei servizi segreti statunitensi (USSS) di uno strumento chiamato Locate X, che consente di tracciare i movimenti di una persona utilizzando il proprio telefono.
Nel 2023, un audit ha rilevato che i servizi segreti, le forze dell’ordine doganali e le forze dell’immigrazione avevano avuto accesso illegalmente a tali dati. In risposta alla richiesta dei giornalisti, i rappresentanti dei servizi segreti hanno affermato che questo strumento ormai non viene più utilizzato.
La NIS2 è complessa da capire?
Non perdere tempo, segui l'anteprima gratuita del corso che stiamo preparando.Accedi quindi alla nostra Academy e segui l'anteprima del corso della durata di 30 minuti per comprendere i contenuti esclusivi che tratteremo nel corso.per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Locate X è sviluppato da Babel Street e raccoglie dati sui movimenti delle persone attraverso app su dispositivi iOS e Android. Le app trasmettono le informazioni ai data broker, che poi alimentano sistemi come Locate X. In precedenza, i giornalisti avevano scoperto che lo strumento poteva tracciare i movimenti delle persone, ad esempio, coloro che hanno visitato determinate cliniche, fino al loro luogo di residenza.
Le informazioni sull’utilizzo di Locate X sono apparse per la prima volta nel 2020 grazie alla pubblicazione del Protocollo. Si è scoperto che l’USSS e altre agenzie utilizzano il programma per rintracciare i truffatori, come coloro che rubano i dati delle carte bancarie. Uno dei documenti affermava che lo strumento aiuta a identificare i telefoni situati nei luoghi in cui sono stati registrati casi di skimming.
Tuttavia, all’interno dei servizi segreti c’era disaccordo sulla legalità dell’utilizzo dei dati senza mandato. Alcuni dipendenti credevano che lo strumento rientrasse nella decisione della Corte Suprema nel caso Timothy Carpenter, che stabilì che l’accesso ai dati del cellulare richiedeva un mandato. Ma Babel Street ha insistito sul fatto che lo strumento dell’azienda non viola la legge, poiché i dati vengono raccolti con il consenso degli utenti e sono resi anonimi. Tuttavia, una recente dimostrazione di Locate X ha dimostrato che è possibile identificare facilmente un utente tramite l’identificatore pubblicitario univoco del suo telefono.
Nella corrispondenza si discuteva anche di quali unità dei servizi segreti utilizzassero Locate X. Ad esempio, l’Office of Strategic Investigations ha utilizzato lo strumento per localizzare i telefoni negli aeroporti e durante le indagini internazionali sulle frodi legate alle criptovalute.
Il senatore Ron Wyden ha espresso preoccupazione per il fatto che il governo stia acquistando dati sulla posizione senza un mandato, aggirando così il quarto emendamento. Wyden ha affermato che il Congresso deve approvare una legislazione che stabilisca regole severe per l’uso da parte del governo dei dati commerciali. I servizi segreti, in risposta a un’inchiesta, hanno confermato di operare in conformità con le leggi e le politiche, ma non utilizzano più Locate X.