Redazione RHC : 31 Ottobre 2022 12:48
A gennaio del 2022, la cybergang Lockbit 2.0, colpì il colosso Thales, con l’epilogo della pubblicazione dei dati all’interno del data leak site della gang.
Questa mattina, LockBit pubblica un nuovo post dove viene riportato che tra 6gg, verranno pubblicati i dati di Thales che a quanto sembra è stata nuovamente colpita da un attacco informatico dalla stessa cyber gang.
Anche se occorre attendere un comunicato da parte dell’azienda, questa ipotesi potrebbe essere confermata dalla data di upload dei dati sul DLS di Lockbit che viene riportata come 31/10/2022, come viene riportato nella print seguente.
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I dati che verranno pubblicati, da quanto riporta LockBit, sono relativi a: “operazioni aziendali, documenti commerciali, fascicoli contabili, fascicoli clienti, disegni delle strutture dei clienti, software”, pertanto non molto distanti rispetto al contenuti del precedente data breach.
La cosa interessante è che LockBit questa volta sprona anche i clienti ad avviare azioni legali verso l’azienda, infatti riporta che: “…per quanto riguarda i clienti, puoi rivolgerti alle organizzazioni competenti per prendere in considerazione l’avvio di un’azione legale contro questa società che ha trascurato notevolmente le regole di riservatezza.”
Di seguito il post completo riportato da LockBit nel suo DLS:
Thales è un leader mondiale dell'high-tech con oltre 81.000 dipendenti in ogni continente. Il Gruppo investe in innovazioni digitali e deep tech - big data, intelligenza artificiale, connettività, cybersecurity e quantum - per costruire un futuro di fiducia, essenziale per lo sviluppo delle nostre società, mettendo le persone al centro del processo decisionale.
Thales offre soluzioni, servizi e prodotti che aiutano i suoi clienti - aziende, organizzazioni, governi - in cinque mercati principali che sono vitali per il funzionamento delle nostre società: identità digitale e sicurezza, difesa, aeronautica, spazio e trasporti.
Tipo di organizzazione: Impianti elettrici, servizi per l'aerospazio, difesa, sicurezza, ...
Personale:> 9999
Sede: Francia
Fondata:> 1999
Indirizzo: 31 Place Des Corolles, Paris La Défense, Ile-de-France, 92098, Francia
Telefono: +33.157778000
Entrate stimate: € 17.000.000.000
Natura dei documenti: Molto Sensibile - Riservato - Alto Rischio
Contenuto dei documenti: operazioni aziendali, documenti commerciali, fascicoli contabili, fascicoli clienti, disegni delle strutture dei clienti, software
Per quanto riguarda i clienti, puoi rivolgerti alle organizzazioni competenti per prendere in considerazione l'avvio di un'azione legale contro questa società che ha trascurato notevolmente le regole di riservatezza.
Siamo a tua disposizione per offrirti il meglio delle nostre capacità.
Nel mentre attendiamo un comunicato ufficiale dell’azienda, RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.
Nel caso in cui l’azienda voglia fornire una dichiarazione a RHC, saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo sulle nostre pagine per dare risalto alla questione.
Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
Il ransomware, è una tipologia di malware che viene inoculato all’interno di una organizzazione, per poter cifrare i dati e rendere indisponibili i sistemi. Una volta cifrati i dati, i criminali chiedono alla vittima il pagamento di un riscatto, da pagare in criptovalute, per poterli decifrare.
Qualora la vittima non voglia pagare il riscatto, i criminali procederanno con la doppia estorsione, ovvero la minaccia della pubblicazione di dati sensibili precedentemente esfiltrati dalle infrastrutture IT della vittima.
Per comprendere meglio il funzionamento delle organizzazioni criminali all’interno del business del ransomware as a service (RaaS), vi rimandiamo a questi articoli:
LockBit è una cyber gang criminale che adotta il modello ransomware-as-a-service (RaaS), anche se la sua struttura presenta variazioni che la differenziano da un tipico modello di affiliazione.
LockBit ransomware è un malware progettato per bloccare l’accesso degli utenti ai sistemi informatici in cambio di un pagamento di riscatto. Questo ransomware viene utilizzato per attacchi altamente mirati contro aziende e altre organizzazioni e gli “affiliati” di LockBit, hanno lasciato il segno minacciando le organizzazioni di tutto il mondo di ogni ordine e grado.
Si tratta del modello ransomware-as-a-service (RaaS) dove gli affiliati depositano del denaro per l’uso di attacchi personalizzati su commissione e traggono profitto da un quadro di affiliazione. I pagamenti del riscatto sono divisi tra il team di sviluppatori LockBit e gli affiliati attaccanti, che ricevono fino a ¾ dei fondi del riscatto.
E’ considerato da molte autorità parte della famiglia di malware “LockerGoga & MegaCortex”. Ciò significa semplicemente che condivide i comportamenti con queste forme consolidate di ransomware mirato ed ha il potere di auto-propagarsi una volta eseguito all’interno di una rete informatica.
LockBit è una cyber gang che restite da molto tempo nel mercato delle affiliazioni RaaS rinnovandosi costantemente. Ha iniziato le sue operazioni a settembre 2019 chiamandosi ABCD per poi cambiare il suo nome in Lockbit. Successivamente il marchio è stato rinominato in LockBit 2.0 apportando diverse novità e a giugno 2021, sono stati apportati dei cambiamenti introducendo la piattaforma Lockbit 3.0.
LockBit 3.0 introduce diverse novità, come una piattaforma di bug-hunting relativa alle infrastrutture utilizzate dalla gang, l’acquisto di criptovaluta, una nuova sezione per gli affiliati e ulteriori modi per monetizzare che possono essere sintetizzate in:
Ovviamente il costo per ogni tipologia di “servizio” è differente e si può pagare in Bitcoin o in Monero.
Lockbit, ha già colpito numerose organizzazioni sia pubbliche che private in Italia, in tutte e tre le varianti ransomware rilevate.
Facendo riferimento alle organizzazioni private delle quali abbiamo parlato su Red Hot Cyber troviamo:
Invece per quanto concerne le azienda pubbliche abbiamo:
Le infezioni da ransomware possono essere devastanti per un’organizzazione e il ripristino dei dati può essere un processo difficile e laborioso che richiede operatori altamente specializzati per un recupero affidabile, e anche se in assenza di un backup dei dati, sono molte le volte che il ripristino non ha avuto successo.
Infatti, si consiglia agli utenti e agli amministratori di adottare delle misure di sicurezza preventive per proteggere le proprie reti dalle infezioni da ransomware e sono in ordine di complessità:
Sia gli individui che le organizzazioni sono scoraggiati dal pagare il riscatto, in quanto anche dopo il pagamento le cyber gang possono non rilasciare la chiave di decrittazione oppure le operazioni di ripristino possono subire degli errori e delle inconsistenze.
La sicurezza informatica è una cosa seria e oggi può minare profondamente il business di una azienda.
Oggi occorre cambiare immediatamente mentalità e pensare alla cybersecurity come una parte integrante del business e non pensarci solo dopo che è avvenuto un incidente di sicurezza informatica.