Redazione RHC : 13 Novembre 2024 08:00
Dopo che la Cina ha iniziato a valutare seriamente l’impatto dei social network sulla salute mentale dei bambini e ha introdotto misure per limitarne l’uso, e dopo la diffusione di report interni trapelati da Instagram che riportava che il social nuoce alla salute mentale di una ragazza su tre, anche la Russia e l’Australia aprono un dibattito sulla questione
Il servizio di ricerca di lavoro SuperJob ha condotto uno studio sull’atteggiamento dei russi nei confronti di un possibile divieto di accesso ai social network per gli adolescenti sotto i 16 anni. Il motivo dell’indagine è stata l’iniziativa delle autorità australiane, che intendono adottare una legge simile per proteggere le giovani generazioni dall’influenza negativa dei social network.
Secondo lo studio, il 44% dei russi sarebbe favorevole all’introduzione di tali restrizioni nel Paese. Gli argomenti principali dei sostenitori del divieto erano la protezione dei bambini dai contenuti inappropriati e la possibilità di dedicare più tempo allo studio. Il 35% degli intervistati si è espresso contro le restrizioni, sostenendo che un divieto totale è inefficace e che le informazioni dannose devono essere prese di mira. Il restante 21% dei partecipanti al sondaggio non è riuscito a decidere una posizione.
Prova la Demo di Business Log! L'Adaptive SOC italiano
Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro.
Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg
È interessante notare che le donne sono significativamente più propense a sostenere le restrizioni: il 51% contro il 36% degli uomini. I sostenitori più attivi del divieto sono stati i russi di età compresa tra 35 e 45 anni: il 54% dei rappresentanti di questa fascia d’età ha sostenuto l’iniziativa.
Tra i genitori di bambini in età scolare (7-16 anni), il livello di sostegno al divieto è stato del 46%. Il 34% dei genitori si è espresso contro le restrizioni, un altro 20% ha avuto difficoltà a rispondere.
Con un numero quasi uguale di sostenitori del divieto tra padri e madri (rispettivamente 46% e 48%), le madri hanno meno probabilità di opporsi alle restrizioni: 24% rispetto al 39% tra i padri.
Lo studio è stato condotto dall’8 all’11 novembre 2024 in tutti i distretti federali della Russia. L’indagine ha coinvolto 1.600 rappresentanti della popolazione economicamente attiva di età superiore ai 18 anni provenienti da 354 località del Paese.
Negli ultimi giorni, il collettivo hacktivista italiano Anonymous Italia ha risposto agli attacchi informatici sferrati dal gruppo filorusso NoName057(16) colpendo una serie di obiettivi russi. Gli at...
Gruppo di ricerca MASSGRAVE ha presentato un Exploit chiamato TSforge che consente di attivare qualsiasi versione di Windows a partire da Windows 7, nonché tutte le edizioni di Microsof...
Su BreachForum un utente dallo pseudonimo EDRVendor ha venduto, dopo poche ore dall’annuncio, l’accesso ad una cassetta postale della polizia di stato italiana. Oltre alla mail viene off...
Team di intelligence sulle minacce di Google ha reso pubblica l’informazione sul gruppo di hacker Triplestrength, finora sconosciuto, attivo dal 2020. Il gruppo è composto da poc...
I canali Telegram degli hacker filorussi di NoName057(16) sono stati eliminati da telegram. Ma subito gli attivisti ricreano nuovi canali marchiati con il suffisso “reborn“. Ma...
Copyright @ 2003 – 2024 REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006