Redazione RHC : 21 Ottobre 2021 06:00
Dopo l’incidente ransomware alla SIAE del quale abbiamo parlato nella giornata di ieri, i criminali informatici e l’organizzazione non hanno trovato un accordo sul pagamento del riscatto inizialmente richiesto di 3.000.000 di dollari.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Ecco che sul loro DLS (Data Leak Site), viene pubblicato un messaggio che riporta che per il pagamento del riscatto oggi occorrono 500.000 dollari.
Inglese:
This is customer data,financial documents and other very important documents A huge number of passports, driver’s licenses, payment documents, bank accounts, credit cards and other user data The company did not make a deal. Price of all data 500000 $ Company: Società Italiana degli Autori ed Editori Address: Viale della Letteratura, 30 Website: https://www.siae.it/en Email: […]
I criminali informatici infatti riportano infatti: “La società non ha concluso un accordo. Prezzo di tutti i dati 500000 $”. Nella giornata di ieri, il direttore generale della SIAE Gaetano Blandini ha detto:
“La Siae non darà seguito alla richiesta di riscatto”
e ha aggiunto:
“Abbiamo già provveduto a fare la denuncia alla polizia postale e al garante della privacy come da prassi. Verranno poi puntualmente informati tutti gli autori che sono stati soggetti di attacco. Monitoreremo costantemente l’andamento della situazione cercando di mettere in sicurezza i dati degli iscritti della Siae”
E fino qua tutto bene, come da manuale di “crisis management” per il ransomware, ma in una intervista al TG1 ha detto qualcosa di incredibile:
“Per fortuna non sembrerebbero esserci (tra i dati rubati) dati economici […] ma SOLO dati anagrafici relativi a carte di identità o cose de genere”
SOLO dati anagrafici relativi a carte di identità o cose de genere. Ma ci stiamo rendendo conto che tale affermazione in un contesto di compromissione è qualcosa di incredibile?
Oggi più che mai le aziende devono imparare a fare “crisis management”. Solo una corretta gestione della crisi consentirà loro, un rapido ripristino della web e brand reputation, oltre alle onde d’urto interne alla ricerca del colpevole.
Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...
Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...
In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...
AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...
Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006