Redazione RHC : 17 Agosto 2021 23:08
CPU russa Elbrus
Il Ministero dell’Industria e del Commercio ha chiesto agli sviluppatori russi di adattare il prima possibile il loro software ai processori russi Elbrus e Baikal, poiché entro il 2023 almeno il 70% delle apparecchiature acquistate dallo Stato dovrà funzionare su questi processori.
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A questo proposito con riferimento alla lettera del vice capo del dipartimento Oleg Bocharov riporta “Kommersant”.
La lettera dice che per il set di base del software in ogni classe di prodotti ci sono già soluzioni compatibili o sono in fase di sviluppo.
CPU russa Baikal
Tuttavia, ci sono un certo numero di programmi che non sono ancora stati adattati ai processori russi, tra cui IFCPlugin, 1C, Consultant +, Compass 3D, R7-Office, Arenadata.
Allo stesso tempo, le autorità promettono che entro il 2023 almeno il 70% delle apparecchiature acquistate dallo Stato girerà su processori russi.
Sebbene per il momento i dipartimenti e le aziende statali non debbano utilizzare soluzioni russe, dal 2022, in conformità con le modifiche al decreto governativo n. 719, sarà già necessario acquistare computer e server con processori russi.
L’ Elbrus-8S ( russo : Эльбрус-8С ) è un microprocessore russo da 28 nanometri a 8 core sviluppato dal Moscow Center of SPARC Technologies (MCST).
I primi prototipi sono stati prodotti nella fine del 2014 e la produzione in serie è iniziata nel 2016. L’Elbrus-8S deve essere utilizzato in server e workstation. L’architettura del processore consente il supporto fino ad un massimo di 32 processori su una singola scheda madre del server.
è una linea di microprocessori basati su MIPS e ARM sviluppata dalla società di progettazione fabless Baikal Electronics, uno spin-off della società russa di supercomputer T-Platforms.
Baikal Electronics ha scelto un approccio diverso rispetto ad altre iniziative di microprocessori russe come Elbrus-2SM, Elbrus-8S di MCST e la linea di chip Multiclet.
Il progetto di Baikal elettronica si basa su core IP da Imagination Technologies e ARM Holdings, rispetto all’approccio più innovativo di Multiclet e la CPU Elbrus, che ha una storia che risale ai supercomputer Elbrus dalla Unione Sovietica.