Redazione RHC : 7 Febbraio 2023 07:05
Il ricercatore di sicurezza informatica Will Thomas dell’Equinix Threat Intelligence Center (ETAC) ha scoperto che il ransomware Royal ha aggiunto il supporto per la crittografia dei dispositivi Linux alle sue ultime varianti di malware che prendono di mira le macchine virtuali VMware ESXi.
La nuova variante di Royal Ransomware viene eseguita tramite la riga di comando e supporta diversi flag che daranno all’operatore un controllo sul processo di crittografia:
Durante la crittografia dei file, il ransomware aggiungerà l’estensione “.royal_u” a tutti i file crittografati nella macchina virtuale.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
In precedenza, le soluzioni antivirus non erano in grado di rilevare il nuovo campione Royal Ransomware, ma ora viene rilevato da 23 motori di scansione su 62 su VirusTotal.
Differenza nei risultati di scansione della nuova variante Royal
Lo spostamento dei gruppi di ransomware verso le macchine virtuali ESXi è dovuto al passaggio delle aziende alle macchine virtuali, in quanto forniscono una migliore gestione dei dispositivi e una gestione più efficiente delle risorse.
Una volta distribuiti i payload agli host ESXi, gli operatori di ransomware utilizzano un singolo comando per crittografare più server.
Va da se che le console di amministrazione devono NON essere esposte su internet proprio per evitare che scansioni malevole le possano identificare e quindi utilizzare per inoculare il ransomware.
Ma ogni interfaccia di amministrazione NON deve essere esposta su internet, come ad esempio gli RDP dei server Windows o gli SSH per i server unix like.
Fate quindi una analisi del vostro cyberspace per capire se ci sono interfacce esposte. La prossima vittima potrete essere proprio voi!
Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...
Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...
Noi di Red Hot Cyber lo diciamo da tempo: affidarsi esclusivamente a infrastrutture critiche gestite da enti statunitensi è un rischio per l’autonomia strategica europea. È anni che s...
A partire da poco dopo la mezzanotte del 15 aprile 2025, BreachForums – uno dei principali forum underground – risulta offline sia nella sua versione clearnet che nella controparte su re...
Un utente anonimo ha pubblicato nel forum underground chiuso Exploit un annuncio che ha subito attirato l’attenzione della comunità di cybersecurity: la vendita di un exploit zero-day...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006