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Rivoluzione Pre Quantistica: L’Australia dice addio alla crittografia tradizionale

Redazione RHC : 17 Dicembre 2024 20:00

L’Australia ha deciso di eliminare gradualmente le tecnologie crittografiche, che attualmente costituiscono la base della sicurezza Internet, entro il 2030. La mossa arriva tra le preoccupazioni che i progressi nell’informatica quantistica potrebbero rendere inaffidabili gli attuali algoritmi molto prima che altri paesi pianifichino di adottare misure simili.

L’Australian Signals Directorate (ASD) ha pubblicato raccomandazioni per i dispositivi HACE (High Assurance Cryptographic Equipment) che trasmettono e ricevono dati sensibili. Il documento afferma che gli algoritmi SHA-256 , RSA, ECDSA ed ECDH non dovrebbero essere utilizzati dopo il 2030.

Gli esperti hanno già espresso sorpresa per scadenze così ambiziose, soprattutto alla luce della prassi internazionale. Gli esperti hanno notato che gli algoritmi in questione vengono utilizzati in quasi tutte le connessioni web:

  • ECDH viene utilizzato per lo scambio di chiavi;
  • ECDSA o RSA – per l’autenticazione del server;
  • SHA-256 – per garantire l’integrità dei dati trasmessi.

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La rimozione di quest’ultimo è contraria alle attuali raccomandazioni internazionali.

La ragione per abbandonare questi algoritmi è legata ai progressi previsti nelle tecnologie quantistiche. I computer quantistici potrebbero rappresentare una seria minaccia per i metodi di crittografia tradizionali a causa della loro capacità di elaborare problemi matematici complessi nel più breve tempo possibile.

Già nel 2016 è iniziato lo sviluppo di algoritmi resistenti agli attacchi quantistici. Nel 2024 sono stati approvati tre algoritmi post-quantistici : ML-KEM, ML-DSA e SLH-DSA. Queste tecnologie dovrebbero garantire la protezione dei dati a fronte della crescente potenza di calcolo.

Le raccomandazioni ASD forniscono tempistiche e requisiti specifici per la sostituzione dei metodi obsoleti:

  1. AES. Nonostante l’affidabilità di AES-256, gli algoritmi AES-128 e AES-192 saranno vietati dall’uso dopo il 2030 a causa della vulnerabilità dell’algoritmo Grover.
  2. RSA. Per RSA, la dimensione minima della chiave deve essere 3072 bit (sicurezza a 128 bit), ma si prevede che RSA verrà completamente eliminato entro il 2030.
  3. Hashing. Sebbene SHA-256 sia attualmente considerato sicuro, ASD consiglia di passare a SHA-384. In particolare, SHA-224 e SHA-256 non saranno approvati dopo il 2030.
  4. MAC. HMAC-SHA256, HMAC-SHA384 e HMAC-SHA512 sono proposti come metodi di autenticazione, ma è vietato anche HMAC-SHA256.
  5. DH ed ECDH . Per i metodi di scambio della chiave ellittica, il valore minimo è 224 bit. Tuttavia, verrà escluso anche il P-256, che fornisce sicurezza a 128 bit. ASD consiglia l’uso del P-384.
  6. ECDSA. Come con l’ECDH, l’algoritmo richiede una curva minima di 224 bit, ma sarà gradualmente eliminato entro il 2030.

Resta aperta la questione della flessibilità nei tempi della transizione.

È possibile che le apparecchiature non HACE ricevano più tempo per l’aggiornamento. Tuttavia, l’impegno dell’Australia a rafforzare la sicurezza crittografica entro il 2030 segna una nuova fase nello sviluppo della sicurezza informatica globale.

Gli esperti sottolineano che un’implementazione così rapida dei nuovi standard sarà un compito difficile. Oggi quasi tutte le connessioni web e gli elementi infrastrutturali sicuri si basano su ECDH e RSA/ECDSA. L’aggiornamento dei sistemi richiederà uno sforzo significativo nei prossimi anni.

Redazione
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