Redazione RHC : 1 Luglio 2022 14:39
Buone notizie per le vittime del ransomware Hive: l’agenzia sudcoreana per la sicurezza delle informazioni KISA ha rilasciato uno strumento gratuito per recuperare file crittografati.
Il decryptor è adatto per decrittare i dati interessati dalle versioni di Hive da 1 a 4.
L’agenzia ha rilasciato un file eseguibile e le istruzioni per il suo utilizzo.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Nel febbraio di quest’anno, i ricercatori della Kookmin University (Corea del Sud) hanno scoperto una vulnerabilità nell’algoritmo di crittografia utilizzato da Hive, che ha consentito loro di recuperare i dati senza la chiave di crittografia privata.
Hive ransomware utilizza uno schema di crittografia ibrido ma con un proprio codice simmetrico per crittografare i file.
I ricercatori sono riusciti a recuperare la chiave master per generare la chiave di crittografia dei file senza disporre della chiave privata degli operatori Hive, ma sfruttando una vulnerabilità nella crittografia.
“Per quanto ne sappiamo, questo è il primo tentativo riuscito di decifrare il ransomware Hive. Sperimentalmente, abbiamo dimostrato che oltre il 95% delle chiavi di crittografia può essere recuperato utilizzando il nostro metodo proposto”
hanno affermato i ricercatori.
Hive genera 10 MB di dati casuali e li usa come chiave principale.
Il ransomware estrae da uno specifico offset di chiave master di 1 MB e 1 KB di dati per ogni file che deve essere crittografato e lo utilizza come keystream.
L’offset è memorizzato nel nome crittografato di ciascun file. I ricercatori sono stati in grado di determinare l’offset del keystream memorizzato nel nome del file e decrittografare il file.
La ricerca della Kookmin University ha probabilmente costituito la base del lavoro di KISA per creare il decryptor.
“Ora che il Genio è uscito dalla lampada, è difficile rimettercelo dentro!” avevamo detto diverso tempo fa. Ma nonostante siano trascorsi due anni dall’introduzione dell...
I ricercatori di sicurezza Symantec hanno dimostrato come utilizzare lo strumento Operator Agent di OpenAI per eseguire attacchi di rete con richieste minime. Questa ricerca rivela possibili tendenze ...
Apple prevede di introdurre una funzione di traduzione simultanea nelle cuffie AirPods, secondo le informazioni provenienti da fonti Bloomberg. La nuova funzionalità consentirà agl...
All’interno del Patch Tuesday di marzo è stata inclusa la CVE-2025-24983, una Vulnerabilità di elevazione dei privilegi del sottosistema kernel Win32 di Microsoft Windows. La Cybersec...
Giovedì 8 maggio, la Red Hot Cyber Conference 2025 ospiterà un’intera giornata dedicata ai ragazzi con i Workshop Hands-on (organizzati in collaborazione con Accenture Italia). Si tra...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006