Massimiliano Brolli : 10 Maggio 2022 16:05
Come avevamo pubblicato qualche giorno fa, F5 ha effettuato un rilascio di patch cumulativo di tutti i suoi prodotti.
Tra questi 45 bug fixati dalla nota azienda produttrice di sistemi per la sicurezza informatica, 2 sono stati rilevati dal laboratorio di ricerca di TIM, Red Team Research (RTR), nell’ambito delle attività di bug hunting, sulla soluzione F5® Traffix® Signaling Delivery Controller™ (SDC).
La soluzione F5® Traffix® Signaling Delivery Controller™ (SDC) aiuta gli operatori a scalare e gestire i servizi e le applicazioni nelle reti 4G/LTE.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Permette, inoltre, l’instradamento e lo scambio di dati tra diversi protocolli, come Diameter, SS7, HTTP etc. Utilizza un motore avanzato di trasformazione e gestione dei flussi soddisfacendo al contempo le sempre maggiori richieste di servizi e banda larga degli abbonati.
La soluzione SDC può essere configurata e monitorata tramite un’interfaccia utente web che di fatto è stata rilevata come vulnerabile a 2 bug di sicurezza trovati dal Red TIM Research recentemente.
Da quanto si legge dal sito istituzionale https://www.gruppotim.it/redteam, nell’ambito delle attività svolte dal laboratorio, i ricercatori Valerio Alessandroni e Matteo Brutti, una volta individuate queste vulnerabilità, hanno immediatamente avviato il percorso di Coordinated Vulnerability Disclosure (CVD) assieme a Massimiliano Brolli, alla guida del progetto, effettuando la pubblicazione a valle della produzione delle fix da parte del produttore.
Di seguito vengono riportati i bug su F5 SDC pubblicati all’interno del sito del progetto accessibile a questo indirizzo: https://www.gruppotim.it/redteam
Si tratta di uno tra i pochi centri italiani di ricerca industriali in ambito di bug di sicurezza, dove da diverso tempo vengono effettuate attività di “bug hunting” che mirano alla ricerca di vulnerabilità non documentate. Le attività condotte dal team, portano ad una successiva emissione di CVE sul National Vulnerability Database degli Stati Uniti D’America, terminato il percorso di Coordinated Vulnerability Disclosure (CVD) con il vendor del prodotto.
Nel corso dei due anni di attività, abbiamo visto il laboratorio, rilevare moltissimi bug 0-day su prodotti molto diffusi di big vendor di valenza internazionale, come ad esempio Oracle, IBM, Ericsson, Nokia, Computer Associates, Siemens, QNAP, Johnson & Control, Schneider Electric, oltre ad altri fornitori su tipologie differenti di architetture software/hardware.
Nel corso di due anni sono stati emessi circa 70 CVE, dei quali 4 con severity Critical (9,8 di score CVSSv3), 23 di severity High e 36 di severity Medium.
Relativamente ad una vulnerabilità rilevata dal gruppo di ricerca sul prodotto Metasys Reporting Engine (MRE) Web Services, del fornitore Johnson & Control, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti D’America, ha emesso un avviso di sicurezza riportando come Background i settori quali: “CRITICAL INFRASTRUCTURE SECTORS, COUNTRIES/AREAS DEPLOYED e COMPANY HEADQUARTERS LOCATION”.
Si tratta di una realtà tutta italiana che emette una CVE ogni 6 giorni lavorativi di media, contribuendo in maniera fattiva alla ricerca delle vulnerabilità non documentate a livello internazionale, che si sta distinguendo a livello paese sull’elevata caratura delle attività svolte, oltre a contribuire all’innalzamento dei livelli di sicurezza dei prodotti utilizzati da organizzazioni e singole persone.
Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...
Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...
Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...
Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...
La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006