Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Red TIM Research (RTR) rileva 2 bug su F5 Traffix SDC

Massimiliano Brolli : 10 Maggio 2022 16:05

Come avevamo pubblicato qualche giorno fa, F5 ha effettuato un rilascio di patch cumulativo di tutti i suoi prodotti.

Tra questi 45 bug fixati dalla nota azienda produttrice di sistemi per la sicurezza informatica, 2 sono stati rilevati dal laboratorio di ricerca di TIM, Red Team Research (RTR), nell’ambito delle attività di bug hunting, sulla soluzione F5® Traffix® Signaling Delivery Controller™ (SDC).

F5 Traffix Signaling Delivery Controller™

La soluzione F5® Traffix® Signaling Delivery Controller™ (SDC) aiuta gli operatori a scalare e gestire i servizi e le applicazioni nelle reti 4G/LTE.

Acquista il corso Dark Web & Cyber Threat Intelligence (e-learning version)
Il Dark Web e la Cyber Threat Intelligence rappresentano aree critiche per comprendere le minacce informatiche moderne. Tra ransomware, data breach e attività illecite, le organizzazioni devono affrontare sfide sempre più complesse per proteggere i propri dati e le infrastrutture. Il nostro corso “Dark Web & Cyber Threat Intelligence” ti guiderà attraverso i meccanismi e le strategie utilizzate dai criminali informatici, fornendoti competenze pratiche per monitorare, analizzare e anticipare le minacce.

Accedi alla pagina del corso condotto dall'Prof. Pietro Melillo sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.

Per un periodo limitato, potrai utilizzare il COUPON CTI-16253 che ti darà diritto ad uno sconto del 20% sul prezzo di copertina del corso
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo

Permette, inoltre, l’instradamento e lo scambio di dati tra diversi protocolli, come Diameter, SS7, HTTP etc. Utilizza un motore avanzato di trasformazione e gestione dei flussi soddisfacendo al contempo le sempre maggiori richieste di servizi e banda larga degli abbonati.

La soluzione SDC può essere configurata e monitorata tramite un’interfaccia utente web che di fatto è stata rilevata come vulnerabile a 2 bug di sicurezza trovati dal Red TIM Research recentemente.

Traffix SDC all’interno del suo ambiente: (Fonte F5)

Interfaccia Web vulnerabile (Fonte F5)

Da quanto si legge dal sito istituzionale https://www.gruppotim.it/redteam, nell’ambito delle attività svolte dal laboratorio, i ricercatori Valerio Alessandroni e Matteo Brutti, una volta individuate queste vulnerabilità, hanno immediatamente avviato il percorso di Coordinated Vulnerability Disclosure (CVD) assieme a Massimiliano Brolli, alla guida del progetto, effettuando la pubblicazione a valle della produzione delle fix da parte del produttore.

Panoramica degli 0day rilevati

Di seguito vengono riportati i bug su F5 SDC pubblicati all’interno del sito del progetto accessibile a questo indirizzo: https://www.gruppotim.it/redteam

CVE-2022-27880

  • Vulnerability Description: Stored Cross-Site Scripting – CWE-79
  • Software Version: 5.1.0, 5.2.0
  • NIST: https://nvd.nist.gov/vuln/detail/CVE-2022-27880
  • CVSv3: TBD
  • Severity: TBD
  • The Web application of F5 SDC doesn’t check properly the parameters sent as input in HTTP requests, before saving them in the server. In addition, the JavaScript malicious content is then reflected back to the end user and executed by the web browser.

CVE-2022-27662

  • Vulnerability Description: Stored Client-Side Template Injection-CWE-1336
  • Software Version: 5.1.0, 5.2.0
  • NIST: https://nvd.nist.gov/vuln/detail/CVE-2022-27662
  • CVSv3: TBD
  • Severity: TBD
  • In Traffix Signal Delivery Controller 5.1.0 and 5.2.0, stored client-side template injection (CSTI) was possible, which could lead to code execution.

Il Red Team Research di TIM

Si tratta di uno tra i pochi centri italiani di ricerca industriali in ambito di bug di sicurezza, dove da diverso tempo vengono effettuate attività di “bug hunting” che mirano alla ricerca di vulnerabilità non documentate. Le attività condotte dal team, portano ad una successiva emissione di CVE sul National Vulnerability Database degli Stati Uniti D’America, terminato il percorso di Coordinated Vulnerability Disclosure (CVD) con il vendor del prodotto.

Nel corso dei due anni di attività, abbiamo visto il laboratorio, rilevare moltissimi bug 0-day su prodotti molto diffusi di big vendor di valenza internazionale, come ad esempio Oracle, IBM, Ericsson, Nokia, Computer Associates, Siemens, QNAP, Johnson & Control, Schneider Electric, oltre ad altri fornitori su tipologie differenti di architetture software/hardware.

Nel corso di due anni sono stati emessi circa 70 CVE, dei quali 4 con severity Critical (9,8 di score CVSSv3), 23 di severity High e 36 di severity Medium.

Relativamente ad una vulnerabilità rilevata dal gruppo di ricerca sul prodotto Metasys Reporting Engine (MRE) Web Services, del fornitore Johnson & Control, la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti D’America, ha emesso un avviso di sicurezza riportando come Background i settori quali: “CRITICAL INFRASTRUCTURE SECTORS, COUNTRIES/AREAS DEPLOYED e COMPANY HEADQUARTERS LOCATION”.

Si tratta di una realtà tutta italiana che emette una CVE ogni 6 giorni lavorativi di media, contribuendo in maniera fattiva alla ricerca delle vulnerabilità non documentate a livello internazionale, che si sta distinguendo a livello paese sull’elevata caratura delle attività svolte, oltre a contribuire all’innalzamento dei livelli di sicurezza dei prodotti utilizzati da organizzazioni e singole persone.

Massimiliano Brolli
Responsabile del RED Team e della Cyber Threat Intelligence di una grande azienda di Telecomunicazioni e dei laboratori di sicurezza informatica in ambito 4G/5G. Ha rivestito incarichi manageriali che vanno dal ICT Risk Management all’ingegneria del software alla docenza in master universitari.
Visita il sito web dell'autore