fbpx
Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

RDPuzzle: così i cybercriminali possono ricostruire la tua attività sul PC

Redazione RHC : 31 Gennaio 2025 07:33

Gli esperti di sicurezza informatica hanno scoperto un nuovo exploit che sfrutta il protocollo RDP (Remote Desktop Protocol). Questa vulnerabilità consente agli aggressori di ottenere un controllo non autorizzato sui sistemi Windows e di dirottare l’attività del browser, rappresentando una minaccia significativa per la sicurezza dei dati individuali e aziendali.

RDPuzzle: Analisi della vulnerabilità sfruttata

L’exploit nasce dalla gestione e dall’archiviazione improprie dei file di cache bitmap RDP, progettati per migliorare le prestazioni durante le sessioni desktop remote. Questi file memorizzano frammenti di attività sullo schermo, come elementi grafici e dati dello schermo, sul computer locale del client.

Sebbene pensata per l’ottimizzazione delle prestazioni, questa funzionalità è stata ora sfruttata da malintenzionati per ottenere informazioni sulle sessioni attive di Windows e sulle attività di navigazione web.

Prova la Demo di Business Log! L'Adaptive SOC italiano

Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro.

Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg

Promo Corso CTI

Analizzando i file di cache bitmap memorizzati sulla macchina che ha avviato l’attacco, gli aggressori possono ricostruire parti della schermata della sessione remota.

 La memorizzazione nella cache persistente dei bitmap è abilitata per impostazione predefinita in mstsc.exe (credit insinuator)

La memorizzazione nella cache persistente delle immagini bitmap è abilitata per impostazione predefinita in mstsc.exe Ciò include la registrazione di applicazioni aperte, comandi eseguiti, sessioni private del browser e attività sensibili dell’utente, come l’accesso alle pagine di login o il download di file.

Con strumenti aggiuntivi, come BMC-Tools (sviluppato dall’agenzia francese per la sicurezza informatica ANSSI) e RdpCacheStitcher, gli aggressori possono ricomporre i frammenti grafici e ricavarne informazioni fruibili. I ricercatori che hanno esplorato questo exploit lo hanno paragonato a un “guardare virtualmente alle spalle” dell’utente bersaglio. In un esempio reale, gli aggressori hanno ricostruito con successo i frame di sessione RDP per visualizzare:

  • Comandi del terminale eseguiti dall’utente, come certutil.exe, utilizzati per scaricare script dannosi.
  • Sessioni private del browser, comprese pagine di accesso e credenziali sensibili.
  • Attività del file system, come la copia di file come “svchost.exe” nelle directory locali.

Questo livello di informazioni non solo compromette la privacy degli utenti, ma fornisce anche agli aggressori informazioni dettagliate per aumentare i propri privilegi e rafforzare la propria posizione nelle reti compromesse.

Come funziona l’Exploit

L’exploit è particolarmente pericoloso per le organizzazioni. Gli amministratori che utilizzano RDP per gestire più macchine creano un’ampia rete di connessioni sensibili, tutte vulnerabili se un aggressore ottiene l’accesso alla macchina che le ha avviate.

Frame di sessione RDP parzialmente ricostruito in RdpCacheStitcher (credit insinuator)

In un caso, gli aggressori hanno utilizzato questo exploit per colpire i fornitori di servizi che gestivano da remoto i sistemi dei clienti, diffondendo malware ed esfiltrando credenziali sensibili. Sebbene anche gli utenti comuni siano a rischio, l’impatto maggiore si riscontra negli ambienti aziendali in cui RDP è essenziale per le operazioni IT.

I malintenzionati possono utilizzare i dati ricostruiti per condurre attacchi di phishing, diffondere ransomware o semplicemente monitorare attività sensibili senza renderle tracciabili. Per mitigare i rischi posti da questo exploit, gli esperti di sicurezza informatica raccomandano le seguenti misure:

  1. Disattiva la memorizzazione nella cache persistente dei bitmap:  i client RDP (come mstsc.exe) consentono agli utenti di disattivare la memorizzazione nella cache delle immagini bitmap, riducendo al minimo l’esposizione dei dati della sessione.
  2. Rafforzare la sicurezza della rete:  utilizzare reti private virtuali (VPN) e firewall robusti per proteggere le connessioni RDP da minacce esterne.
  3. Monitoraggio delle sessioni RDP:  registrare e monitorare le sessioni RDP per rilevare attività sospette, tra cui connessioni in uscita o spostamenti di file imprevisti.
  4. Limita i privilegi:  implementa il principio del privilegio minimo per limitare l’utilizzo non necessario di RDP.
  5. Applica aggiornamenti:  aggiorna regolarmente i sistemi Windows e le patch di sicurezza per impedire lo sfruttamento delle vulnerabilità note.

Poiché le organizzazioni si stanno sempre più orientando verso modelli di lavoro da remoto e ibridi, la protezione delle connessioni RDP deve rimanere una priorità assoluta. Gli esperti avvertono che la mancata risoluzione tempestiva di queste vulnerabilità potrebbe esacerbare i danni derivanti da futuri attacchi informatici.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Articoli in evidenza

DarkLab di RHC Pubblica Il Report DarkMirror 2024: L’osservatorio delle minacce Ransomware

Il ransomware continua a rappresentare una delle minacce più pervasive e dannose nel panorama della cybersecurity globale. Secondo il report “DarkMirror” di DarkLab, relativo al sec...

Alla scoperta della Remote Code Execution (RCE). Il bug di sicurezza più temuto!

Tra tutte le vulnerabilità la più temuta per le vittime e la più ricercata per gli aggressori è la remote code execution, tristemente nota RCE. Questa vulnerabilità permette d...

Truffa e smishing che impersona l’INPS: il falso Safeguard ruba dati e installa malware

Safeguard è un noto servizio, concepito per garantire la sicurezza delle transazioni nel mercato delle criptovalute, accessibile tramite la piattaforma di messaggistica Telegram. Tuttavia, la sua...

Italia e Ospedali nel mirino degli hacker: il business segreto dei dati sanitari rubati

Spesso parliamo di “dati sanitari” e dell’interesse dei criminali informatici a queste preziose informazioni, sulle quali abbiamo scritto anche specifici articoli sul tema. Un rec...

Skype Addio Per Sempre! Microsoft chiude il pioniere delle videocall dopo 20 anni di servizio

Nel mondo della tecnologia, pochi nomi evocano tanta nostalgia quanto Skype. Eppure, dopo due decenni di onorato servizio, Microsoft ha deciso di spegnere per sempre la piattaforma che ha rivoluzionat...