Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Garante per la Protezione dei dati personali

Quelle “leggerezze” della PA sulla privacy che preoccupano il Garante (e tutti noi)

Stefano Gazzella : 25 Dicembre 2022 08:29

Le istruttorie del Garante Privacy sui sistemi di videosorveglianza intelligente nei confronti dei Comuni di Lecce e Arezzo sollevano nuovamente il dibattito sugli eccessi della PA nel fare ricorso alle nuove tecnologie.

Così già era stato per i progetti di “cittadinanza a punti”, con l’avvio di istruttorie riguardanti i meccanismi di scoring e premialità nei confronti dei cittadini adottati da alcuni Comuni.

Quando si solleva il tema al di fuori della bolla di consulenti privacy, DPO e esperti del settore, sembra che ci sia una scarsa attenzione del problema. Si arriva a parlare di “leggerezze” istituzionali, confondendo per un passaggio formale quella tutela sostanziale rappresentata da taluni adempimenti quale ad esempio lo svolgimento di una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati.

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Piaccia o meno, questo è lo stato della percezione della cultura di protezione dei dati personali quando essa transita attraverso gli enti della Pubblica Amministrazione o per perseguirne le finalità.

    Tutti i soggetti pubblici agiscono prevalentemente sui dati con trattamenti fondati per l’esecuzione di un compito di interesse pubblico o connesso all’esercizio di pubblici poteri (art. 6.1 lett. e) GDPR) prevedendo espressamente che il trattamento dei dati fondato su tale base giuridica debba riscontrare una previsione legislativa all’interno della quale c’è una proporzionalità fra attività svolte e l’obiettivo che si intende perseguire (art. 6.3 GDPR).

    Per le categorie particolari di dati il trattamento è consentito qualora “necessario per motivi di interesse pubblico rilevante sulla base del diritto dell’Unione o degli Stati membri, che deve essere proporzionato alla finalità perseguita, rispettare l’essenza del diritto alla protezione dei dati e prevedere misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell’interessato” (art. 9.2 lett. g) GDPR). Di conseguenza tale base giuridica incontra, in ragione dello squilibrio di potere nei confronti dell’interessato, specifici limiti e garanzie che devono essere adottate e rendicontate.

    Per quanto le tutele sostanziali siano affievolite in seguito alla modifica degli artt. 2-ter e 2-sexies Cod. Privacy ad opera del “Decreto Capienze”, proporzionalità e trasparenza rimangono sempre inderogabili e non suscettibili di alcuna eccezione.

    Diventa chiaro dunque il motivo per cui il Garante dedica una particolare attenzione nei confronti di tali categorie di soggetti e delle iniziative che propongono, poiché la maggior parte delle volte il cittadino si trova a “subire” delle attività di trattamento e, al più, potrà esercitare solamente il proprio diritto di opposizione. Insomma: non c’è alcun tipo di ostacolo aprioristico alle innovazioni, ma è richiesta l’integrazione sin dalla fase di progettazione di tutte le garanzie per il rispetto del GDPR e tutelare di conseguenza i soggetti coinvolti dalle attività svolte.

    Va considerato che in tale ambito l’insieme dei trattamenti considerato è suscettibile “di presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche” (considerando n. 84 GDPR) e dunque deve essere oggetto di valutazione d’impatto sulla protezione dei dati. L’adempimento, qualora svolto correttamente, individua i presidi e le tutele prima che il trattamento venga iniziato (e dunque, anche, prima che siano allocate le risorse). Infine, rendiconta in modo specifico proprio quella valutazione di necessità e proporzionalità dei trattamenti svolti (art. 35.7 lett. b) GDPR) richiesta dall’art. 6.3 GDPR.

    Stefano Gazzella
    Privacy Officer e Data Protection Officer, specializzato in advisoring legale per la compliance dei processi in ambito ICT Law. Formatore e trainer per la data protection e la gestione della sicurezza delle informazioni nelle organizzazioni, pone attenzione alle tematiche relative all’ingegneria sociale. Giornalista pubblicista, fa divulgazione su temi collegati a diritti di quarta generazione, nuove tecnologie e sicurezza delle informazioni.

    Lista degli articoli
    Visita il sito web dell'autore

    Articoli in evidenza

    Attacco Hacker a 4chan! Dove è nato Anonymous, probabilmente chiuderà per sempre

    L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...

    Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

    Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

    CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

    Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...

    Spotify è Andato giù e DarkStorm Rivendica un attacco DDoS col botto!

    ​Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...

    20 Milioni di euro persi da IKEA per un attacco Ransomware

    Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...