Redazione RHC : 31 Dicembre 2023 08:46
Il gruppo Play ransomware è stato responsabile di una serie di attacchi devastanti contro le principali città americane. Ha effettuato più di 300 hack di successo da giugno 2022. Questo è stato riportato dall’FBI e agenzie di sicurezza informatica negli Stati Uniti e in Australia in un avvertimento congiunto sulle attività del gruppo.
Secondo le agenzie, nell’ultimo anno e mezzo il gruppo ha attaccato un’ampia gamma di settori commerciali e infrastrutture critiche. Sia nel Nord e Sud America che in Europa. L’FBI è a conoscenza di circa 300 vittime nell’ottobre 2023. In Australia il primo incidente che ha coinvolto il gruppo Play è stato notato ad aprile, l’ultimo a novembre.
Il gruppo opera con maggiore cautela rispetto ad altri criminali informatici. Nella maggior parte dei casi Play non include le proprie richieste nella richiesta di riscatto. Chiede invece alle vittime di contattare il la banda ransomware tramite un’e-mail che termina con @gmx[.]de.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Gli esperti hanno notato che Play è presumibilmente un gruppo chiuso creato per “garantire la segretezza delle transazioni”. Il ransomware utilizza un modello a doppia estorsione, crittografando i sistemi dopo il furto dei dati.
Il gruppo in genere utilizza credenziali rubate e applicazioni disponibili pubblicamente, prendendo di mira le vulnerabilità di prodotti popolari. Tra queste FortiOS (CVE-2018-13379 e CVE-2020-12812), nonché le vulnerabilità ProxyNotShell negli strumenti Microsoft.
Gli aggressori utilizzano vari strumenti per rubare informazioni, nonché scansionare e disattivare software antivirus. Dopo aver suddiviso i dati compromessi in parti più piccole e averli trasferiti su account controllati dagli hacker, il gruppo in genere aggiunge l’estensione .play ai nomi dei file.
I riscatti vengono pagati in criptovaluta agli indirizzi dei portafogli forniti dagli aggressori. Se la vittima si rifiuta di pagare il riscatto, gli aggressori minacciano di pubblicare i dati rubati sul loro Data Leak SIte.
Quando il gruppo Play è emerso per la prima volta a metà del 2022, ha preso di mira le agenzie governative dell’America Latina. Il gruppo ha recentemente attirato l’attenzione per il suo devastante attacco alla città di Auckland, che ha impiegato settimane per riprendersi dall’incidente. E il fornitore di servizi cloud Rackspace Technology Inc. ha speso 10,8 milioni di dollari per eliminare le conseguenze di un attacco informatico su larga scala architettato da Play.
A marzo, Play ha pubblicato 10 GB di Auckland dopo che la città si era rifiutata di pagare il riscatto. La fuga di notizie includeva dati sensibili rubati al dipartimento di polizia della città, numeri di patente di guida, numeri di previdenza sociale e persino informazioni sui funzionari eletti della città.
Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...
Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...
In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...
AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...
Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006