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Perché realizzare un’intelligenza artificiale simile a quella umana potrebbe essere “una trappola”

Alessia Tomaselli : 27 Febbraio 2023 07:06

Microsoft e Google stanno facendo la cosa giusta puntando ad ottenere un’intelligenza artificiale simile a quella umana?

Mentre aziende come Alphabet (GOOG, GOOGL) e Microsoft (MSFT) lottano per realizzare la migliore tecnologia di intelligenza artificiale, un esperto si chiede se stiano procedendo nel modo giusto.

Nel 1950 Alan Turing propose un test di intelligenza per le macchine, quello che in seguito prese il nome di Test di Turing. Questo suggeriva un criterio per determinare se una macchina fosse in grado di pensare come un essere umano e venne pubblicato nell’articolo “Computing machinery and intelligence” sulla rivista Mind. 

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Da allora, cercare di imitare gli esseri umani è stato l’obiettivo di molti scienziati informatici, ha dichiarato il direttore dello Stanford Digital Economy Lab Erik Brynjolfsson.

“Possiamo ingannare gli esseri umani in modo che non si noti la differenza?”, ha proseguito.

“Penso che sia un obiettivo molto interessante, ma rappresenta anche una trappola. La ragione per cui affermo ciò è che se creiamo un’intelligenza artificiale che imita gli esseri umani, in realtà distruggiamo il valore del lavoro umano e portiamo a una maggiore concentrazione di ricchezza e potere“.

Secondo Brynjolfsson, infatti, esiste un modo migliore per portare avanti gli sviluppi teconologici.

“C’è un approccio alternativo, che consiste nel creare un’intelligenza artificiale che potenzi il lavoro degli esseri umani e che ci permetta di sperimentare cose mai fatte prima“, ha spiegato.

“Non cercare di imitarci, ma aumentare le nostre capacità. Se l’AI riuscisse a fare ciò avrebbe maggiori probabilità di aumentare il benessere generale”.

L’intelligenza artificiale potrebbe sbloccare “trilioni di dollari di valore”

ChatGPT, costruito dall’intelligenza artificiale, ha fatto il giro del mondo quando è stato lanciato a novembre, raggiungendo 1 milione di utenti nella prima settimana di lancio.

“ChatGPT è un esempio di un nuovo modello di IA che, a mio avviso, rappresenta una svolta davvero importante”, ha dichiarato Brynjolfsson.

“Si tratta dei cosiddetti modelli base. Comprendono modelli linguistici di grandi dimensioni in grado di scrivere storie, poesie, e-mail, annunci e molti altri tipi di testi”.

Ha aggiunto che, dal punto di vista economico, ChatGPT avrà un successo enorme.

Altre piattaforme di intelligenza artificiale “realizzano video, audio e scrivono persino codice informatico”, ha affermato. “Questi strumenti stanno avendo una serie di implicazioni che credo siano più grandi di quanto i loro sviluppatori si aspettassero inizialmente. Verranno creati trilioni di dollari di valore”.

Tuttavia, mentre i progressi dell’IA hanno fatto passi da gigante, Brynjolfsson avverte che la società non sia ancora pronta alle conseguenze sociali ed economiche che questi sviluppi comportano.

Conclusioni

“I prossimi 10 anni potrebbero essere tra i migliori o tra i peggiori di sempre”, ha detto. “Ma dobbiamo adattare le nostre istituzioni. Nel mondo degli affari, dell’economia e delle scienze sociali, dobbiamo darci da fare e pensare a come migliorare la nostra società in modo tale che sia pronta per questi cambiamenti”.

“Se riusciremo in questo, credo che avremo una produttività e una crescita senza precedenti e potremo tutti gioire di questo”, ha aggiunto Brynjolfsson.

Alessia Tomaselli
Laureata in Mediazione Linguistica per le lingue inglese e spagnolo, attualmente lavora come copywriter presso s-mart.biz, società leader nella sicurezza informatica.