Redazione RHC : 22 Gennaio 2025 16:08
Oracle invita i clienti ad applicare il suo Critical Patch Update (CPU) di gennaio 2025 per risolvere 318 nuove vulnerabilità di sicurezza che interessano i suoi prodotti e servizi.
La falla più grave è un bug nell’Oracle Agile Product Lifecycle Management (PLM) Framework (CVE-2025-21556, punteggio CVSS: 9,9) che potrebbe consentire a un aggressore di assumere il controllo di istanze vulnerabili.
Si tratta di “Una vulnerabilità facilmente sfruttabile consente ad aggressori con privilegi bassi con accesso alla rete tramite HTTP di compromettere Oracle Agile PLM Framework”, secondo una descrizione della falla di sicurezza nel NIST National Vulnerability Database (NVD).
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Vale la pena notare che Oracle ha avvisato di tentativi di sfruttamento attivi contro un altro difetto nello stesso prodotto (CVE-2024-21287, punteggio CVSS: 7,5) a novembre 2024. Entrambe le vulnerabilità interessano Oracle Agile PLM Framework versione 9.3.6.
“Si consiglia vivamente ai clienti di applicare l’aggiornamento della patch critica di gennaio 2025 per Oracle Agile PLM Framework poiché include patch per [CVE-2024-21287] e patch aggiuntive”, ha affermato Eric Maurice, vicepresidente di Security Assurance presso Oracle .
Di seguito sono riportati alcuni degli altri difetti di gravità critica, tutti valutati 9,8 nel punteggio CVSS, risolti da Oracle:
Il CVE-2025-21535 è simile anche a CVE-2020-2883 (punteggio CVSS: 9,8), un’altra vulnerabilità di sicurezza critica in Oracle WebLogic Server che potrebbe essere sfruttata da un aggressore non autenticato con accesso alla rete tramite IIOP o T3.
All’inizio di questo mese, il Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti ha aggiunto il CVE-2020-2883 al suo catalogo delle vulnerabilità note sfruttate (KEV), citando prove di sfruttamento attivo.
Il fornitore di servizi software ha inoltre rilasciato aggiornamenti per Oracle Linux con 285 nuove patch di sicurezza. Si consiglia agli utenti di applicare le correzioni necessarie per mantenere i propri sistemi aggiornati ed evitare potenziali rischi per la sicurezza.
Negli ultimi giorni, un utente del forum underground “BreachForums” ha pubblicato un annuncio riguardante la presunta vendita di accessi a caselle di posta elettronica appartenenti al Mi...
Negli Stati Uniti è stata individuata una nuova frode: i criminali inviano false richieste di riscatto via posta per conto del gruppo BianLian. Le buste indicano che il mittente è “BI...
I team Managed XDR e Incident Response di Trend Micro hanno recentemente scoperto campagne coordinate dai gruppi ransomware Black Basta e Cactus che utilizzano una variante condivisa del malware BackC...
La società Broadcom ha rilasciato aggiornamenti di sicurezza per risolvere tre vulnerabilità attivamente sfruttate nei prodotti VMware ESXi, Workstation e Fusion che potrebbero causare ...
Il ransomware continua a rappresentare una delle minacce più pervasive e dannose nel panorama della cybersecurity globale. Secondo il report “DarkMirror” di DarkLab, relativo al sec...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006