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Olimpiadi 3028: L’IA Reinventa lo Sport del Futuro con Stadi Fluttuanti e Grattacieli

Redazione RHC : 5 Settembre 2024 10:10

Si sono da poco conclusi i Giochi Olimpici di Parigi, ma le Paralimpiadi continuano. Mancano ancora alcuni anni alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028, ma il regista Josh Kahn sta già pensando al futuro: come potrebbero essere i Giochi di Los Angeles nel 3028?

Kahn, noto per il suo lavoro per LeBron James e i Chicago Bulls, si è interessato al tema delle future Olimpiadi grazie alle nuove tecnologie di creazione video che utilizzano l’intelligenza artificiale. Con l’avvento di Sora di OpenAI e di altri strumenti come Runway e Synthesia, la creazione di video è diventata accessibile e veloce. Questi strumenti ti consentono di generare video di alta qualità in pochi minuti, rendendo il processo molto più semplice rispetto ai metodi tradizionali come CGI o animazione.

Sebbene la tecnologia non sia ancora perfetta e siano possibili distorsioni – ad esempio dita in più sulle mani o oggetti che scompaiono – ha un potenziale enorme. Agenzie pubblicitarie, aziende e creatori di contenuti possono utilizzarli per produrre video in modo rapido ed economico.

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    Utilizzando l’ultima versione di Runway, Kahn ha creato un video immaginando come potrebbero essere i Giochi Olimpici tra mille anni. Per ogni scena, ha inserito una nuova query, ottenendo un video di un minuto che raffigura una Los Angeles futuristica, dove il livello del mare è aumentato in modo significativo e la città è proprio sul bordo dell’acqua. Lo stadio di calcio si trova sul tetto di un grattacielo e la cupola con i campi da beach volley si trova proprio nel porto.

    Il video, presentato al MIT Technology Review, illustra le capacità delle moderne tecnologie di intelligenza artificiale piuttosto che fungere da vero e proprio progetto per lo sviluppo della città. Kahn ha osservato che i Giochi Olimpici sono sempre accompagnati dalla narrativa culturale della città ospitante, e Los Angeles, nota per la sua cultura dell’immaginazione e della narrazione, potrebbe essere un luogo ideale per i Giochi tra mille anni. Secondo lui sarebbe interessante mostrare come potrebbero essere i Giochi Olimpici in futuro.

    La creazione di un video del genere non è stata priva di sfide, il che mostra sia le possibilità che i limiti delle tecnologie generative. Kahn non ha rivelato richieste specifiche o il numero di tentativi necessari per creare ogni scena, ma ha sottolineato che lavorare con l’intelligenza artificiale richiede pazienza e molta sperimentazione.

    Una delle difficoltà è stata la creazione di soluzioni architettoniche non standard, come uno stadio sull’acqua. I modelli di intelligenza artificiale addestrati su dati limitati non sono sempre in grado di riprodurre immagini così insolite. Ogni nuovo fotogramma richiede una serie separata di query, il che rende difficile mantenere uno stile visivo coerente: i modelli hanno ancora difficoltà a coordinare colori, angoli di illuminazione e forme degli edifici. La mancanza di primi piani delle persone è dovuta anche al fatto che l’intelligenza artificiale non è ancora in grado di ricreare in modo affidabile i dettagli del volto e del corpo umano.

    Secondo Kahn, le tecnologie generative in questa fase sono più efficaci nel gestire oggetti e panorami su larga scala che con scene dettagliate o interazione umana. Suggerisce quindi che le prime applicazioni del video generativo nel cinema saranno in ampie riprese di paesaggi o scene di folla.

    Anche Alex Mashrabov, che ha fondato Higgsfield AI dopo aver lavorato presso Snap, sottolinea gli attuali limiti della tecnologia. Crede che creare dialoghi utilizzando l’intelligenza artificiale sia ancora difficile, poiché richiede un’espressione accurata delle espressioni facciali e dei gesti. Molti creatori di contenuti possono essere intimiditi dalla necessità di effettuare ricerche su più query per ottenere lo scatto giusto. Mashrabov osserva che in media solo uno su venti query ha successo e talvolta sono necessarie dozzine di tentativi.

    Nonostante queste sfide, la tecnologia è già in uso. Mashrabov sottolinea l’aumento dell’uso di video generativi per creare pubblicità, soprattutto tra le grandi aziende. In Cina, i generatori video vengono utilizzati attivamente per la pubblicità di prodotti rapida ed economica. Anche se il video generativo richiede molti tentativi, è comunque molto più economico delle riprese tradizionali effettuate con persone e attrezzature reali. Mashrabov ritiene che tali esempi potrebbero diventare i primi casi di utilizzo di massa di video generativi man mano che le tecnologie migliorano.

    Secondo Mashrabov, anche se il percorso di sviluppo dell’IA generativa sarà lungo, è già possibile trovare ambiti in cui questa tecnologia sta dando buoni risultati.

    Redazione
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