Redazione RHC : 20 Settembre 2024 16:22
I ricercatori dell’ASEC hanno identificato nuovi attacchi contro i server SSH Linux poco protetti. In essi, gli hacker hanno utilizzato il malware Supershell scritto in Go. Questa backdoor offre agli aggressori il controllo remoto sui sistemi compromessi.
Dopo l’infezione iniziale, gli hacker avviano gli scanner per cercare altri obiettivi vulnerabili. Si ritiene che questi attacchi vengano effettuati utilizzando dizionari di password ottenuti da server già infetti.
Gli aggressori utilizzano i comandi wget, curl, tftp e ftpget per scaricare ed eseguire script dannosi. Questi script consentono di ottenere pieno accesso al sistema e installare malware aggiuntivo, quindi nascondere le tracce dell’attacco eliminando i file scaricati.
Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Installando una backdoor, gli hacker possono installare minatori di criptovaluta nascosti come XMRig su host infetti, che è un tipico modello di attacco sui server Linux vulnerabili. Nella campagna in esame gli hacker hanno utilizzato anche Cobalt Strike per configurare l’accesso remoto e ElfMiner per installare crypto miner.
Gli esperti raccomandano agli amministratori di rafforzare la sicurezza dei propri sistemi, aggiornare regolarmente il software, utilizzare password complesse e abilitare i firewall per ridurre al minimo il rischio di infezione.
Il ransomware HellCat è apparso nella seconda metà del 2024 e ha attirato l’attenzione degli analisti grazie all’umorismo delle sue dichiarazioni pubbliche. Ricordiamo l’...
Il 28 marzo 2025, un utente del noto forum di cybersecurity BreachForums, con lo pseudonimo ThinkingOne, ha rivelato quello che potrebbe essere il più grande data breach mai registrato nel mondo ...
Quando Jeffrey Goldberg dell’Atlantic ha fatto trapelare accidentalmente un messaggio di gruppo privato di alti funzionari statunitensi su un possibile attacco contro gli Houthi nello Yemen, ha...
Ogni mese diventa sempre più evidente: le password non funzionano più. Gli hacker hanno imparato a eludere anche la protezione a due fattori sfruttando sessioni rubate e milioni di dati comp...
La pseudonimizzazione è una tecnica di protezione dei dati definita dall’art. 4(5) del GDPR. Consiste nella trasformazione dei dati personali in modo tale che non possano più essere a...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006