Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

“Non sono Dmitry Khoroshev!” dice LockBitSupp nell’intervista. “Unisciti e arricchisciti con me”

Redazione RHC : 10 Maggio 2024 12:26

In un’intervista esclusiva con Recorded Future, LockBit, noto come LockBitSupp, respinge fermamente le speculazioni sulla sua identità da parte delle forze dell’ordine internazionali.

LockBitSupp ha sottolineato che non si tratta di Dmitry Yuryevich Khoroshev, recentemente sanzionato da Stati Uniti, Regno Unito e Australia ed accusato di 26 reati penali. Inoltre, gli Stati Uniti hanno annunciato una ricompensa di 10 milioni di dollari per informazioni che portassero al suo arresto.

In un’intervista trasmessa tramite messenger crittografato e tradotta dal russo, LockBitSupp afferma che l’FBI “ha inventato il caso” ed ha espresso rammarico per la possibile sorte del vero Dmitry Khoroshev: “L’FBI sta bluffando, non sono Dmitry, mi dispiace per il vero Dmitrij. Pagherà per i miei peccati.”

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Nonostante il sequestro dei server e delle infrastrutture del gruppo da parte delle forze dell’ordine internazionali a febbraio, LockBitSupp sostiene che i suoi livelli di attività non sono diminuiti e che i cali stagionali dell’attività in primavera sono comuni. Il leader di LockBit sottolinea inoltre che la pressione delle forze dell’ordine non fa altro che motivare lui e i suoi collaboratori a lavorare di più.

    LockBitSupp ha espresso sconcerto per i metodi investigativi utilizzati dall’FBI, sostenendo che non c’erano prove del suo coinvolgimento nelle attività di Dmitry Khoroshev: “Come hanno deciso che fossi Dmitry Khoroshev? In base a quali fatti? Dov’è la prova? Ho sempre pensato che gli Stati Uniti siano uno stato di diritto, dove non si può accusare una persona innocente senza prove. Mi sbagliavo”.

    LockBitSupp afferma che il suo obiettivo per i prossimi anni non è cambiato: attaccare un milione di aziende. Ha espresso la speranza che emergano validi concorrenti nel campo dello sviluppo di malware, criticando gli attuali “concorrenti” per il loro livello di competenza insufficiente.

    Al termine dell’intervista, LockBitSupp ha invitato ad aderire al suo programma di affiliazione e a “arricchirsi con lui”, sottolineando che l’FBI e le altre forze dell’ordine “mentono e pensano solo alla propria carriera, senza preoccuparsi del destino di persone innocenti.”

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

    Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

    CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

    Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...

    Spotify è Andato giù e DarkStorm Rivendica un attacco DDoS col botto!

    ​Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...

    20 Milioni di euro persi da IKEA per un attacco Ransomware

    Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...

    CVE a rischio! La spina dorsale della cybersecurity Occidentale potrebbe spegnersi oggi. Riflessioni

    Noi di Red Hot Cyber lo diciamo da tempo: affidarsi esclusivamente a infrastrutture critiche gestite da enti statunitensi è un rischio per l’autonomia strategica europea. È anni che s...