Redazione RHC : 21 Settembre 2023 17:02
Elon Musk si trova ad affrontare delle nuove accuse per le sue recenti affermazioni sulla morte di primati utilizzati per la ricerca presso la startup Neuralink. Un gruppo di etica medica ha inviato lettere alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti chiedendo un’indagine sulle affermazioni di Musk secondo cui le scimmie morte durante i test erano malate terminali e non sono morte a causa degli impianti Neuralink.
Musk ha riconosciuto per la prima volta la morte dei macachi il 10 settembre in una risposta ad un utente del social media X.
L’imprenditore ha negato che la morte delle scimmie fosse collegata agli impianti Neuralink e ha affermato che i ricercatori hanno selezionato individui che erano già “vicini alla morte”.
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Tuttavia, documenti pubblici e interviste condotte con un ex dipendente di Neuralink rivelano la sofferenza dei primati che hanno dovuto essere sottoposti ad eutanasia.
Le lettere alla SEC provengono dal Physicians Committee for Responsible Medicine, un’organizzazione no-profit che cerca di porre fine alla sperimentazione sugli animali. Il gruppo sostiene che i commenti di Musk sulla morte dei primati sono fuorvianti. Inoltre, i documenti veterinari citati dal Comitato dei medici riportano una serie di complicazioni a seguito delle operazioni di impianto di elettrodi nel cervello delle scimmie.
Entro un anno dalla sua fondazione nel marzo 2017, Neuralink ha acquisito un gran numero di animali per i test sugli impianti. Musk ha promesso di rivoluzionare le protesi e creare un impianto che consentirebbe al cervello umano di comunicare con un computer sfruttando il potere del pensiero.
Se la SEC aprisse un’indagine sui commenti di Musk, sarebbe la terza indagine federale relativa ai test sugli animali di Neuralink. Le indagini seguono la Food and Drug Administration (FDA) statunitense che aveva precedentemente respinto la richiesta di Neuralink di condurre studi clinici sull’uomo. A maggio, la FDA ha autorizzato l’azienda a condurre sperimentazioni sull’uomo.
E ora Neuralink ha già annunciato di aver iniziato a reclutare partecipanti per il suo primo studio clinico. Secondo le informazioni pubblicate sul sito ufficiale dell’azienda, l’obiettivo principale dello studio è valutare la sicurezza e l’efficacia di un nuovo dispositivo medico progettato per connettere il cervello con un computer.
Ricordiamo che Neuralink ha dimostrato i suoi risultati sugli animali. Nel 2020, l’azienda ha impiantato un chip nel cervello di un maiale e ne ha monitorato l’attività neurale. Nel 2021, Neuralink ha pubblicato un video di una scimmia che giocava a Pong utilizzando un chip.
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