Redazione RHC : 5 Maggio 2024 08:17
Gli specialisti di Infoblox hanno scoperto gli aggressori, a cui è stato dato il nome Muddling Meerkat. I ricercatori ritengono che si tratti di hacker “governativi” cinesi che scansionano le reti DNS in tutto il mondo dal 2019, inviando un numero enorme di query attraverso risolutori DNS aperti.
Dopo aver vagliato enormi quantità di dati DNS, i ricercatori hanno notato attività che secondo loro potrebbero facilmente passare inosservate o apparire innocue.
Il fatto è che un aspetto notevole dell’attività di Muddling Meerkat è la manipolazione dei record MX (Mail Exchange), per i quali gli hacker inseriscono risposte false nel Great Firewall cinese. I ricercatori non avevano mai osservato in precedenza questo utilizzo del sistema cinese per la censura di Internet.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Muddling Meerkat manipola le query e le risposte DNS interferendo con il meccanismo mediante il quale i risolutori restituiscono gli indirizzi IP. Ciò può innescare false risposte da parte del Great Firewall cinese, portando a modifiche del routing e al potenziale reindirizzamento della posta elettronica.
In genere, il ruolo del Great Firewall of China è quello di filtrare e bloccare i contenuti intercettando le richieste DNS e fornendo risposte non valide che reindirizzano gli utenti lontano da determinati siti. L’attività confusa di Meerkat fa sì che il sistema produca risposte fittizie, che vengono infine utilizzate per studiare la tolleranza agli errori e il comportamento di altre reti.
“Il Great Firewall of China può essere descritto come un operatore laterale, nel senso che non modifica direttamente le risposte DNS, ma invece inietta le proprie risposte, inserendo una condizione di competizione con qualsiasi risposta dal destinatario originale. Quando un richiedente riceve per la prima volta una risposta dal Great Firewall cinese, è in grado di avvelenare la sua cache DNS. Oltre a questo, il firewall utilizza un sistema chiamato Great Cannon. Si tratta di un sistema di tipo operator-in-the-middle che consente di modificare i pacchetti nel percorso verso la loro destinazione”, scrivono gli esperti.
Per offuscare ulteriormente le sue azioni, Muddling Meerkat effettua query DNS su sottodomini casuali di domini di destinazione, che spesso non esistono. Sebbene tutto ciò assomigli a un attacco DDoS Slow Drip, Infoblox osserva che nel caso di Muddling Meerkat, le richieste sono di piccole dimensioni e mirate più ai test.
Inoltre, gli aggressori utilizzano risolutori aperti per mascherare la propria attività e interagire con risolutori sia autorevoli che ricorsivi.
“Le risposte confuse di Meerkat MX possono essere osservate solo nei dati raccolti al di fuori della normale catena di risoluzione DNS perché la fonte delle risposte non è un risolutore DNS, ma un indirizzo IP cinese casuale”, osserva Infoblox.
Secondo l’azienda, Muddling Meerkat seleziona soprattutto domini con nomi brevi registrati prima del 2000, il che riduce la probabilità di essere inseriti nella lista nera.
Per quanto riguarda gli obiettivi di Muddling Meerkat, si ritiene che il gruppo possa mappare le reti e valutare la sicurezza DNS per pianificare attacchi futuri. Oppure l’obiettivo degli hacker potrebbe essere quello di creare rumore DNS, che aiuta a nascondere attività più pericolose e confondere gli amministratori che cercano di determinare l’origine delle query DNS anomale.
Lo sviluppo di supercomputer per l’intelligenza artificiale sta entrando in una nuova orbita: in termini di scala, costi e consumi energetici e infrastrutture e megaprogetti. Uno studio condott...
Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...
In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...
AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...
Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006