Stefano Gazzella : 9 Agosto 2022 07:00
Autore: Stefano Gazzella
L’azione degli attivisti digitali di MonitoraPA non sembra conoscere ferie né pause estive, dal momento che è stata varata la nuova architettura dell’osservatorio automatico distribuito, che prossimamente verrà diretto anche “al di fuori della Pubblica Amministrazione”.
La novità non è però solamente nei propositi annunciato, dal momento che nel mese di agosto, in modo pressoché identico rispetto a quanto era avvenuto a giugno con le segnalazioni della presenza di Google Analytics all’interno dei siti istituzionali delle pubbliche amministrazioni italiane poi sfociate in una segnalazione direttamente all’Autorità garante per la protezione dei dati personali, ben “10.162 Pubbliche Amministrazioni” sono state raggiunte da una PEC per segnalare l’inclusione di “font e css richiesti direttamente ai server di Google Fonts”.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La richiesta che viene formulata – in maniera altrettanto analoga rispetto alla precedente serie di comunicazioni – è l’interruzione del “trasferimento sistematico verso Google di diversi dati personali dei visitatori”, contestando – in linea con gli ultimi interventi delle autorità di controllo – l’illiceità del trasferimento verso gli Stati Uniti attraverso o la rimozione di Google Fonts, o altrimenti l’adozione di “misure tecniche supplementari efficaci a protezione dei dati personali dei visitatori”. Una misura esemplificativa viene esposta all’interno della stessa comunicazione:
“Ci teniamo a precisare che per quanto riguarda Google Fonts, da un punto di vista tecnico l’interruzione del trasferimento è piuttosto semplice: sarà sufficiente installare sul vostro server web suddette risorse e modificare le pagine del vostro sito affinché le incorporino attraverso chiamate locali invece di richiederle ai server di Google.”.
Al decorrere del termine indicato per ottemperare alla richiesta, l’esito di una nuova scansione sarà allegato ad una segnalazione diretta però al Garante Privacy ai sensi dell’art. 144 Cod. Privacy. Anche in questo caso, in modo totalmente analogo rispetto a quanto già avvenuto per Google Analytics.
Nonostante il testo della PEC venga presentato come “Una PEC… per affondare Google Fonts” sarebbe riduttivo interpretare la battaglia di hacktivism come rivolta contro l’impiego di uno o più strumenti o in contrasto ad uno o più fornitori di servizi.
Piuttosto, viene da pensare che la scelta di seguire la scia di una già riscontrata assenza di adeguatezza della legislazione statunitense e del trend applicativo di quel principio di diritto che si sta andando a consolidare in Europa e profila gli orizzonti della disconnessione dai servizi che comportano l’esportazione di dati personali verso gli Stati Uniti sia un metodo (più o meno condivisibile) per perseguire obiettivi politici di più ampio respiro e “che trascendono la pubblica amministrazione”.
Obiettivi che sono stati dichiarati in maniera emblematica nel testo che campeggia nel sito di MonitoraPA: “Viviamo in una società cibernetica, vogliamo che sia democratica”.
Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...
La Cina introdurrà corsi di intelligenza artificiale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie questo autunno. L’iniziativa prevede che i bambini a partire dai sei anni imparino ...
L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...
Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...
Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006