Redazione RHC : 10 Marzo 2025 18:34
Microsoft ha rivelato che negli ultimi mesi quasi 1 milione di dispositivi Windows sono stati colpiti da una sofisticata campagna di malvertising. Credenziali, criptovalute e informazioni riservate sono state rubate dai computer degli utenti infetti.
Secondo i ricercatori, la campagna è iniziata a dicembre 2024, quando degli aggressori sconosciuti hanno iniziato a distribuire link attraverso i quali venivano caricati annunci pubblicitari. Microsoft sostiene che i siti che ospitavano gli annunci pubblicitari erano piattaforme di streaming pirata che ospitavano contenuti illegali. Il rapporto dell’azienda cita due di questi domini: movies7[.]net e 0123movie[.]art.
“I siti di streaming installavano redirector dannosi per generare entrate dalle piattaforme di pagamento per visualizzazioni o clic”, scrivono gli esperti.
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
I link dannosi incorporati tramite iframe portavano le vittime attraverso una catena di reindirizzamenti, una serie di siti intermedi (come un sito di supporto tecnico truffaldino) e infine conducevano a repository GitHub che ospitavano una serie di file dannosi.
Il malware è stato distribuito in più fasi. Pertanto, nelle fasi iniziali, venivano raccolte informazioni sul dispositivo dell’utente, presumibilmente per configurare le fasi successive dell’attacco. Nelle fasi successive, le applicazioni di rilevamento del malware sono state disattivate ed è stata stabilita una connessione con i server di controllo, dopodiché il malware NetSupport è stato installato sul sistema.
“A seconda del payload della seconda fase, uno o più file eseguibili e talvolta uno script PowerShell codificato venivano recapitati al dispositivo infetto”, hanno scritto i ricercatori. “Questi file hanno innescato una catena di eventi che includeva l’esecuzione di comandi, la consegna di payload, l’elusione delle difese, il raggiungimento della persistenza, la comunicazione con i server di comando e controllo e il furto di dati”.
Per ospitare il payload è stato utilizzato principalmente GitHub, ma sono stati utilizzati anche Discord e Dropbox. Gli esperti ritengono che la campagna sia stata opportunistica, nel senso che gli aggressori hanno preso di mira tutti senza prendere di mira persone, organizzazioni o settori specifici.
Il malware che penetrava nei sistemi delle vittime (solitamente l’infostealer Lumma e Doenerium) rubava i seguenti dati dai browser, dove potevano essere archiviati cookie di accesso, password, cronologie e altre informazioni sensibili.
Gli aggressori erano interessati anche ai file archiviati nel servizio cloud Microsoft OneDrive e il malware verificava la presenza di portafogli di criptovaluta (Ledger Live, Trezor Suite, KeepKey, BCVault, OneKey e BitBox) sul computer della vittima.
Secondo Microsoft, i payload della prima fase erano firmati digitalmente e l’azienda ha ora identificato e revocato 12 diversi certificati utilizzati in questi attacchi.
Microsoft ha rilasciato un aggiornamento di sicurezza critico per risolvere il CVE-2025-29810, una vulnerabilità di elevazione dei privilegi che colpisce Active Directory Domain Services (AD DS)....
Se ti violano la password, cambi la password. Se ti violano l’impronta digitale, non puoi cambiare il dito. Fatta questa doverosa premessa, l’autenticazione biometrica sta sostituendo at...
E’ stata scoperta una nuova falla di sicurezza che affligge i Servizi di Desktop remoto di Microsoft Windows che potrebbe consentire agli aggressori di eseguire codice arbitrario in remoto sui ...
Microsoft Threat Intelligence ha rivelato lo sfruttamento attivo di una vulnerabilità zero-day nel Common Log File System (CLFS) di Windows, identificata come CVE-2025-29824. L’exploit, ut...
Fortinet ha rilasciato un avviso di sicurezza per risolvere una vulnerabilità critica nei prodotti FortiSwitch. La vulnerabilità, identificata come CVE-2024-48887 (CVSS 9.3), potrebbe consen...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006