Redazione RHC : 23 Luglio 2024 10:06
Microsoft ha rilasciato uno strumento per gli amministratori di sistema per semplificare il processo di correzione della schermata blu della morte (BSOD) sui computer Windows 10 e 11. La soluzione prevede l’utilizzo di un’unità USB avviabile e uno script speciale MsftRecoveryToolForCS.ps1.
CrowdStrike aveva precedentemente rilasciato una patch per correggere un errore logico che portava a più casi BSOD. Tuttavia, la maggior parte dei computer non riceve automaticamente questa correzione a causa del loro stato non funzionante.
Il ripristino dei sistemi IT dei clienti dopo un’interruzione globale del software CrowdStrike su Windows può richiedere settimane. Ciò è dovuto al fatto che gli amministratori di sistema sono costretti a ripristinare manualmente PC, server e laptop perché la connessione remota non funziona. Richiede l’avvio del sistema in modalità provvisoria e l’esecuzione di determinati comandi o l’utilizzo del registro.
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Supporta RHC attraverso:
Microsoft Recovery Tool evita la necessità di avviare manualmente il PC in modalità provvisoria e rimuovere manualmente il file di aggiornamento problematico CrowdStrike. Semplifica notevolmente il processo di ripristino utilizzando Windows PE tramite un’unità USB. Lo strumento accede all’unità del computer interessato e rimuove automaticamente il file CrowdStrike problematico, garantendo che il dispositivo si avvii correttamente.
Il vantaggio di questo metodo è che non richiede l’avvio in modalità provvisoria o il possesso dei diritti di amministratore sul computer. Lo strumento accede direttamente al disco, senza scaricare una copia locale di Windows. Nel caso in cui l’unità sia protetta dalla crittografia BitLocker, lo strumento Microsoft richiederà la chiave di ripristino BitLocker prima di continuare il processo di riparazione.
Vale la pena notare che in alcuni casi lo script MsftRecoveryToolForCS.ps1 potrebbe non funzionare correttamente.