Redazione RHC : 26 Novembre 2024 09:32
Il presidente di Microsoft ha invitato Donald Trump a peroteggersi contro gli attacchi informatici provenienti da Cina e Iran nel mezzo di un’ondata di attacchi a livello nazionale contro funzionari governativi e campagne elettorali statunitensi.
Brad Smith, che è anche vicepresidente e consigliere generale della società, ha dichiarato al Financial Times che la sicurezza informatica “deve occupare un posto più ampio negli affari internazionali” e ha invitato il presidente eletto degli Stati Uniti a inviare un “messaggio chiaro”.
“Spero che l’amministrazione Trump faccia di più per contrastare gli attacchi informatici sponsorizzati dagli Stati, in particolare da Cina e Iran”, ha affermato Smith. “Non dobbiamo tollerare il livello di attacchi che stiamo vivendo oggi”.
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Recentemente, le forze dell’ordine statunitensi hanno accusato la Cina di una massiccia campagna di spionaggio informatico che includeva l’hacking di diverse reti di telecomunicazioni statunitensi nel periodo precedente le elezioni.
Smith ha osservato che l’amministrazione Joe Biden ha compiuto “progressi significativi nel rafforzamento delle difese della sicurezza informatica”, ma ha aggiunto: “È necessario compiere ulteriori passi, in particolare nel prevenire e scoraggiare gli attacchi informatici da altri paesi”.
Secondo una ricerca di Microsoft, i clienti dell’azienda affrontano ogni giorno più di 600 milioni di attacchi informatici. I gruppi criminali e le agenzie governative uniscono sempre più le forze, si scambiano strumenti e conducono operazioni congiunte. A settembre, Smith ha testimoniato davanti al Senato degli Stati Uniti, chiedendo una maggiore interferenza digitale da parte di Cina e Iran nelle elezioni globali del 2024.
Tuttavia, la stessa Microsoft è stata criticata per i suoi scarsi standard di sicurezza. A marzo, il Cybersecurity Council degli Stati Uniti ha pubblicato un rapporto in cui indicava che la cultura della sicurezza dell’azienda era “inadeguata”. Nel 2023, gli hacker cinesi sono riusciti ad accedere a centinaia di account di posta elettronica, compresi quelli di alti funzionari della sicurezza statunitense, ospitati sui sistemi cloud di Microsoft.
In risposta, il CEO di Microsoft Satya Nadella ha affermato che la società intende rendere la sicurezza una priorità assoluta, anche legando la retribuzione dei dipendenti alle prestazioni di sicurezza. L’azienda sta inoltre apportando modifiche al sistema operativo Windows per accelerare il ripristino da incidenti come l’interruzione IT globale di luglio causata da un aggiornamento di sicurezza CrowdStrike non riuscito.
Oltre alle questioni di sicurezza informatica, Smith ha invitato il governo degli Stati Uniti ad “accelerare l’esportazione delle principali tecnologie digitali americane”, in particolare verso il Medio Oriente e l’Africa. Secondo lui i processi devono essere standardizzati in modo che la tecnologia americana possa raggiungere altre parti del mondo con la stessa rapidità della tecnologia cinese.