Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Meta sta sperimentando una chat con intelligenza artificiale su WhatsApp e Messenger

Alessia Tomaselli : 5 Marzo 2023 10:00

Nessuna azienda è immune dall’ondata di AI generativa e anche Meta sta pensando al suo utilizzo.

Meta in realtà è l’ultima a testare strumenti basati sull’IA per i suoi prodotti.

Mark Zuckerberg ha annunciato che l’azienda sta costruendo “una nuova serie di prodotti di alto livello” per integrare l’IA generativa nei suoi servizi utilizzati da miliardi di utenti.

Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure se solamente un curioso, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Zuckerberg ha dichiarato che il team si concentrerà inizialmente sulla creazione di strumenti creativi, ma l’obiettivo a lungo termine è quello di creare “personaggi AI che possano aiutare le persone in vari modi”. L’azienda, tuttavia, deve fare molto lavoro di base prima di condividere queste esperienze “futuristiche” con gli utenti, ha avvertito.

    L’azienda sta iniziando a testare strumenti d’intelligenza artificiale basati sul testo di WhatsApp e Messenger, presumibilmente bot di conversazione in stile ChatGPT.

    Se da un lato questi potrebbero sembrare qualcosa di entusiasmante per gli utenti, dobbiamo anche pensare che Meta potrebbe sfruttare queste funzionalità offrendole alle aziende in settori come le vendite e l’assistenza clienti.

    Meta sta anche sperimentando filtri e formati pubblicitari assistiti dall’intelligenza artificiale su Instagram, oltre a “esperienze video e multimediali”.

    Secondo Axios, il progetto sarà guidato dall’ex dirigente Apple Ahmad Al-Dahle e il team farà capo al Chief Product Officer Chris Cox.

    Sebbene gli strumenti di IA generativa siano in circolazione da tempo, la tecnologia è diventata mainstream solo con il bot ChatGPT di OpenAI. Microsoft ha già integrato parte di questa intelligenza artificiale nella ricerca Bing e nel browser Edge.

    In risposta, all’inizio di questo mese, anche Google ha dichiarato che sta sperimentando un prodotto rivale chiamato Bard. Anche altri motori di ricerca, come You.com e Neeva, hanno annunciato integrazioni di prodotti di chat basati sull’intelligenza artificiale. Anche Snapchat, rivale di Facebook, ha lanciato questo mese un chatbot addestrato su misura per i suoi abbonati a pagamento.

    Non sorprende che Meta abbia a sua volta scelto di adottare l’intelligenza artificiale.

    La grande scommessa di Zuckerberg sul metaverso non ha ancora dato i suoi frutti e l’azienda dovrà trovare nuovi modi per guadagnare. La scorsa settimana ha debuttato il programma di abbonamento Meta Verified, ma come è successo anche con altri social network, i piani a pagamento sembrano non generare ancora molte entrate.

    Alessia Tomaselli
    Laureata in Mediazione Linguistica per le lingue inglese e spagnolo, attualmente lavora come copywriter presso s-mart.biz, società leader nella sicurezza informatica.

    Articoli in evidenza

    Una PE in Microsoft Windows sfruttata da 2 anni Nel Patch Tuesday. Aggiornare avverte CISA e ACN

    All’interno del Patch Tuesday di marzo è stata inclusa la CVE-2025-24983, una Vulnerabilità di elevazione dei privilegi del sottosistema kernel Win32 di Microsoft Windows. La Cybersec...

    Ragazzi, Pronti per i Workshop della RHC Conference? Scopriamo assieme Deepfake, AI, Darkweb, Ethical Hacking, Doxing e Cyberbullismo

    Giovedì 8 maggio, la Red Hot Cyber Conference 2025 ospiterà un’intera giornata dedicata ai ragazzi con i Workshop Hands-on (organizzati in collaborazione con Accenture Italia). Si tra...

    Arriva NightSpire! Un Nuovo Attore nel Panorama del Ransomware

    Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un D...

    FUNKSEC rivendica un attacco Informatico All’Università di Modena e Reggio Emilia. Scopri i dettagli

    Nella giornata di oggi, la banda di criminali informatici di FUNKSEC rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) un attacco informatico all’università italiana di Modena ...

    Attacco a X: Scovato il Responsabile? Le Indagini Puntano in una Direzione Inattesa!

    L’attacco informatico a X, il social network di Elon Musk, ha scatenato una vera e propria caccia ai responsabili. Dopo le dichiarazioni dello stesso Musk, che ha attribuito l’attacco a ...