Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

L’Open Source entrerà presto nelle centrali nucleari del Regno Unito con MARTe

Redazione RHC : 10 Marzo 2023 08:47

Gli operatori del sistema energetico del Regno Unito possono migliorare l’affidabilità delle loro reti implementando il software di controllo della fusione. Lo afferma l’Autorità per l’energia atomica del Regno Unito la United Kingdom Atomic Energy Authority (Ukaea).

Secondo l’Autorità, gli operatori stanno affrontando sfide dovute alla natura mutevole del settore elettrico nel Regno Unito, con le energie rinnovabili insieme alle centrali elettriche convenzionali.

L’UKAEA ha collaborato con la startup britannica di energia rinnovabile Sygensys per 6 mesi per esplorare come il software di controllo della fusione MARTe potrebbe essere utilizzato per aiutare gli operatori a risolvere i problemi di stabilità della rete e prevenire le interruzioni di corrente.

Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)

Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.

La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

“C’è un’esigenza in rapida crescita di sistemi di controllo migliorati che forniscano un controllo a livello di sistema oltre all’armonizzazione a livello di rete tra generatori e carichi”, ha dichiarato Nizar Ben Ayed, Tecnologo per l’Innovazione della Fusione dell’UKAEA.

MARTe (real-time multithreaded application executor) è stato creato dall’UKAEA per i sistemi di controllo e protezione del plasma nell’ambito del progetto Joint European Torus (JET). Il software è adottato da vari programmi di ricerca sulla fusione, tra cui l’International Thermonuclear Experimental Reactor (ITER).

MARTe è descritto come un ambiente in tempo reale costruito su una libreria multipiattaforma che consente l’esecuzione dello stesso codice su diversi sistemi operativi ed è progettato per funzionare in tempo reale.

Il CEO di Sygensys Andrew Larkins ha affermato che i vantaggi di MARTe per l’utilizzo da parte delle utility sono che è aperto, lavora in tempo reale ed è altamente affidabile.

Larkins ha notato che la vita degli asset in questo settore può essere incredibilmente lunga, con centrali elettriche o sistemi di accumulo di batterie che possono durare dai 15 ai 20 anni, quindi uno dei problemi è l’obsolescenza del software o la fine del supporto da parte del fornitore .

Pertanto, è necessario un approccio aperto, il che significa che il codice può essere sviluppato su base modulare con interfacce ben definite tra i moduli, il che aiuta nello scambio di dati tra diversi dispositivi e applicazioni sulla rete.

Si sostiene che uno dei principali vantaggi dell’architettura MARTe sia la separazione tra l’implementazione concreta della piattaforma e il codice applicativo in tempo reale sviluppato dall’utente finale.

Larkins ha affermato che Sygensys e UKAEA, attraverso la Linux Foundation Energy (un’iniziativa della Linux Foundation), vogliono aiutare il settore energetico a passare da sistemi proprietari e chiusi a software open source che gira su hardware standard del settore, ma con il livello richiesto di affidabilità e tempi di risposta predeterminati.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...

Spotify è Andato giù e DarkStorm Rivendica un attacco DDoS col botto!

​Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...

20 Milioni di euro persi da IKEA per un attacco Ransomware

Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...

CVE a rischio! La spina dorsale della cybersecurity Occidentale potrebbe spegnersi oggi. Riflessioni

Noi di Red Hot Cyber lo diciamo da tempo: affidarsi esclusivamente a infrastrutture critiche gestite da enti statunitensi è un rischio per l’autonomia strategica europea. È anni che s...