Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
UtiliaCS 320x100
Looney Tunables: il bug di Linux che apre milioni di sistemi al root takeover

Looney Tunables: il bug di Linux che apre milioni di sistemi al root takeover

Redazione RHC : 5 Ottobre 2023 07:55

Il termine “root takeover” (in italiano, “acquisizione del root”) si riferisce a una situazione in cui un utente malintenzionato o un attaccante ottiene il pieno controllo dell’account “root” o “superutente” su un sistema informatico o su una rete. In molti sistemi Unix-like, tra cui Linux, il termine “root” è utilizzato per identificare l’utente con i massimi privilegi di amministrazione. Questo utente ha accesso completo a tutti i file, le directory e le risorse del sistema, nonché il potere di eseguire comandi con pieni privilegi.

Qualys Threat Research Unit (TRU) ha scoperto una nuova vulnerabilità nei sistemi Linux che potrebbe dare a un utente malintenzionato il controllo completo sui sistemi interessati. Il bug si chiama “Looney Tunables” ed è legato alla gestione della variabile d’ambiente GLIBC_TUNABLES nel loader dinamico della libreria GNU C (glibc).

La vulnerabilità CVE-2023-4911 (CVSS: 7.8) è classificata come buffer overflow e potrebbe consentire a un criminale informatico di aumentare localmente i privilegi ottenendo l’accesso a livello root


Cve Enrichment Redhotcyber

CVE Enrichment
Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.

Cosa trovi nel servizio:
✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor.
✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV).
✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia.
✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Qualys TRU ha dimostrato di sfruttare con successo la vulnerabilità su installazioni standard di diverse distribuzioni Linux, tra cui Fedora 37 e 38, Ubuntu 22.04 e 23.04 e Debian 12 e 13. Da quando il difetto è apparso nell’aprile 2021, molti sistemi sono stati a rischio.

Vale la pena notare che, sebbene siano state identificate vulnerabilità in specifiche distribuzioni Linux, è possibile che anche altre distribuzioni possano essere interessate. Tuttavia, Alpine Linux rimane un’eccezione a causa dell’uso di musl libc invece di glibc.

La libreria GNU C, spesso chiamata glibc, è un componente fondamentale dei sistemi Linux, poiché fornisce le funzioni di base e le chiamate di sistema affinché i programmi funzionino correttamente. In glibc, il loader dinamico gioca un ruolo critico nella preparazione e nell’esecuzione dei programmi.

Secondo Qualys, la vulnerabilità è incentrata sulla variabile d’ambiente GLIBC_TUNABLES, introdotta per consentire agli utenti di modificare il comportamento della libreria in fase di runtime senza ricompilare.

Il buffer overflow nell’elaborazione GLIBC_TUNABLES da parte del loader dinamico rappresenta una seria minaccia per le distribuzioni Linux. 

L’uso o lo sfruttamento improprio di una variabile di ambiente può avere un grave impatto sulle prestazioni, sull’affidabilità e sulla sicurezza dei sistemi.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Oracle sotto attacco: scoperta una vulnerabilità RCE pre-auth che compromette interi sistemi
Di Redazione RHC - 22/11/2025

Una vulnerabilità, contrassegnata come CVE-2025-61757, è stata resa pubblica Searchlight Cyber giovedì scorso. I ricercatori dell’azienda hanno individuato il problema e hanno informato Oracle, c...

Immagine del sito
CrowdStrike: licenziato un insider per aver fornito dati sensibili agli hacker criminali
Di Redazione RHC - 22/11/2025

Negli ultimi mesi il problema degli insider sta assumendo un peso sempre più crescente per le grandi aziende, e un episodio ha coinvolto recentemente CrowdStrike. La società di cybersecurity ha infa...

Immagine del sito
TamperedChef: malware tramite falsi installer di app
Di Redazione RHC - 21/11/2025

La campagna su larga scala TamperedChef sta nuovamente attirando l’attenzione degli specialisti, poiché gli aggressori continuano a distribuire malware tramite falsi programmi di installazione di a...

Immagine del sito
Bug critico da score 10 per Azure Bastion. Quando RDP e SSH sul cloud sono in scacco matto
Di Redazione RHC - 21/11/2025

Una vulnerabilità di tipo authentication bypass è stata individuata in Azure Bastion (scoperta da RHC grazie al monitoraggio costante delle CVE critiche presente sul nostro portale), il servizio g...

Immagine del sito
Rischio sventato per milioni di utenti Microsoft! La falla critica in Microsoft SharePoint da 9.8
Di Redazione RHC - 21/11/2025

Microsoft ha reso nota una vulnerabilità critica in SharePoint Online (scoperta da RHC grazie al monitoraggio costante delle CVE critiche presente sul nostro portale), identificata come CVE-2025-5924...