
Redazione RHC : 5 Ottobre 2023 07:55
Il termine “root takeover” (in italiano, “acquisizione del root”) si riferisce a una situazione in cui un utente malintenzionato o un attaccante ottiene il pieno controllo dell’account “root” o “superutente” su un sistema informatico o su una rete. In molti sistemi Unix-like, tra cui Linux, il termine “root” è utilizzato per identificare l’utente con i massimi privilegi di amministrazione. Questo utente ha accesso completo a tutti i file, le directory e le risorse del sistema, nonché il potere di eseguire comandi con pieni privilegi.
Qualys Threat Research Unit (TRU) ha scoperto una nuova vulnerabilità nei sistemi Linux che potrebbe dare a un utente malintenzionato il controllo completo sui sistemi interessati. Il bug si chiama “Looney Tunables” ed è legato alla gestione della variabile d’ambiente GLIBC_TUNABLES nel loader dinamico della libreria GNU C (glibc).
La vulnerabilità CVE-2023-4911 (CVSS: 7.8) è classificata come buffer overflow e potrebbe consentire a un criminale informatico di aumentare localmente i privilegi ottenendo l’accesso a livello root.
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Qualys TRU ha dimostrato di sfruttare con successo la vulnerabilità su installazioni standard di diverse distribuzioni Linux, tra cui Fedora 37 e 38, Ubuntu 22.04 e 23.04 e Debian 12 e 13. Da quando il difetto è apparso nell’aprile 2021, molti sistemi sono stati a rischio.
Vale la pena notare che, sebbene siano state identificate vulnerabilità in specifiche distribuzioni Linux, è possibile che anche altre distribuzioni possano essere interessate. Tuttavia, Alpine Linux rimane un’eccezione a causa dell’uso di musl libc invece di glibc.
La libreria GNU C, spesso chiamata glibc, è un componente fondamentale dei sistemi Linux, poiché fornisce le funzioni di base e le chiamate di sistema affinché i programmi funzionino correttamente. In glibc, il loader dinamico gioca un ruolo critico nella preparazione e nell’esecuzione dei programmi.
Secondo Qualys, la vulnerabilità è incentrata sulla variabile d’ambiente GLIBC_TUNABLES, introdotta per consentire agli utenti di modificare il comportamento della libreria in fase di runtime senza ricompilare.
Il buffer overflow nell’elaborazione GLIBC_TUNABLES da parte del loader dinamico rappresenta una seria minaccia per le distribuzioni Linux.
L’uso o lo sfruttamento improprio di una variabile di ambiente può avere un grave impatto sulle prestazioni, sull’affidabilità e sulla sicurezza dei sistemi.
Redazione
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