Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

LockBit 2.0: cerca impiegati infedeli per comprare l’accesso alle reti e lanciare ransomware.

Redazione RHC : 5 Agosto 2021 11:22

La cyber-gang dietro al ransomware LockBit 2.0 sta attualmente reclutando degli impiegati infedeli capaci di fornire al gruppo criminale, l’accesso alle reti delle organizzazioni, in modo da permettere ai loro affiliati di accedere, esfiltrare dati e lanciare il ransomware.

Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)

Il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi (o persone di qualsiasi età) alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:

  • Creare Un Sistema Ai Di Visual Object Tracking (Hands on)
  • Social Engineering 2.0: Alla Scoperta Delle Minacce DeepFake
  • Doxing Con Langflow: Stiamo Costruendo La Fine Della Privacy?
  • Come Hackerare Un Sito WordPress (Hands on)
  • Il Cyberbullismo Tra Virtuale E Reale
  • Come Entrare Nel Dark Web In Sicurezza (Hands on)

  • Potete iscrivervi gratuitamente all'evento, che è stato creato per poter ispirare i ragazzi verso la sicurezza informatica e la tecnologia.
    Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765


    Supporta RHC attraverso:


    Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

    Esattamente come sta facendo BlackMatter, i criminali offrono migliaia di dollari, soprattutto per quanto riguarda i cosidetti broker di accesso”, ovvero specialisti che rivendono alle cyber-gang, l’accesso alle reti delle organizzazioni.

    Questo perché risulta molto più semplice acquisire un accesso alla rete da persone specializzate in attività di “penetration test”, piuttosto che fare tutto da soli e quindi, penetrare il sistema, scrivere il malware e aggredire una organizzazione.

    Ma questa volta arriva un’altra innovazione da parte del cybercrime che mette paura.

    Piuttosto di acquisire l’accesso ad una rete da un “brocker di accesso”, perché non acquisirlo da un impiegato infedele?

    A seguito dell’acquisizione di queste preziose informazioni (o da un impiegato infedele o da un “broker di accesso”), gli affiliati, i gruppi che collaborano con i produttori di malware, accedono alle organizzazioni e attraverso una serie di movimenti laterali acquisiscono documentazione riservata per poter avviare la seconda estorsione.

    Per seconda estorsione si intende pubblicare i dati riservati dell’azienda, qualora questa non voglia pagare il riscatto per la cifratura dei file all’interno dei loro sistemi.

    Una volta compiuto questa attività, passate anche settimane o mesi dentro le reti dell’organizzazione, gli affiliati attiveranno il malware (preso a noleggio dagli sviluppatori) che cifrerà tutti i file e da li in poi inizierà la fase finale dell’attacco. inizieranno le trattative economiche sfruttando una piramide di “crimine organizzato”, altamente militare che rasenta la perfezione.

    I proventi dei riscatti vengono poi divisi tra gli sviluppatori dei ransomware e gli affiliati, in base ad una percentuale definita una volta avviata la collaborazione, generalmente disponibile sui siti delle rispettive cyber-gang. Spesso queste percentuali variano al variare del riscatto ricevuto (come nel caso di REvil e Darkside).

    Tutto questo sembra assurdo non è vero?

    Ma sappiate che è paradossalmente reale.

    Ora gli operatori di LockBit 2.0 hanno deciso di andare oltre. Il gruppo ha semplicemente eliminato tutti i collegamenti intermedi con i broker di accesso e ha iniziato a parlare direttamente con i dipendenti delle organizzazioni di loro interesse.

    Tali addetti ai lavori possono facilmente fornire ai criminali informatici l’accesso alla rete aziendale, magari inviando ai criminali anche un OTP nel momento dell’attacco e per questo “folle gesto”, riceveranno una grande quantità di denaro.

    Il lancio della nuova campagna LockBit 2.0 è avvenuto a giugno. La scorsa settimana è stato rivelato che una versione aggiornata del ransomware è in grado di automatizzare la crittografia di un dominio Windows utilizzando i Criteri di gruppo.

    Molto probabilmente, questo messaggio è indirizzato a professionisti IT di terze parti che si occupano degli incidenti, oppure ai gestori della produzione dei sistemi.

    Se gli specialisti disonesti vogliono guadagnare denaro extra, ora sapranno a chi rivolgersi.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Attacco Hacker a 4chan! Dove è nato Anonymous, probabilmente chiuderà per sempre

    L’imageboard di 4chan è praticamente inattivo da lunedì sera (14 aprile), apparentemente a causa di un attacco hacker. I membri dell’imageboard Soyjak party (noto anche semplic...

    Zero-day su iPhone, Mac e iPad: Apple corre ai ripari con patch d’emergenza

    Apple ha rilasciato patch di emergenza per correggere due vulnerabilità zero-day. Secondo l’azienda, questi problemi sono stati sfruttati in attacchi mirati ed “estremamen...

    CVE e MITRE salvato dagli USA. L’Europa spettatrice inerme della propria Sicurezza Nazionale

    Quanto accaduto in questi giorni deve rappresentare un campanello d’allarme per l’Europa.Mentre il programma CVE — pilastro della sicurezza informatica globale — rischiava ...

    Spotify è Andato giù e DarkStorm Rivendica un attacco DDoS col botto!

    ​Il 16 aprile 2025, Spotify ha subito un’interruzione del servizio che ha colpito numerosi utenti in Italia e nel mondo. A partire dalle ore 14:00, migliaia di segnalazioni sono state re...

    20 Milioni di euro persi da IKEA per un attacco Ransomware

    Fourlis Group, il gestore dei negozi IKEA in Grecia, Cipro, Romania e Bulgaria, ha dichiarato di aver subito un attacco ransomware prima del Black Friday del 27 novembre 2024, che ha causato...