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Lo spyware SecondDate della NSA sta spiando dispositivi in tutto il mondo

Redazione RHC : 15 Settembre 2023 18:22

Un’analisi tecnica condotta dal National Computer Virus Emergency Center (CVERC) cinese e dalla società di sicurezza 360 ha rivelato che la Cina ha identificato i dipendenti della NSA statunitense responsabili degli attacchi informatici contro il Northwest Polytechnic University cinese. Lo riferisce il Global Times.

Secondo l’analisi, lo spyware chiamato SecondDate è un’arma informatica sviluppata dalla NSA

Il malware è in grado di intercettare il traffico di rete, condurre attacchi Man-in-The-Middle (MiTM) e iniettare codice dannoso. Se combinato con altri malware, SecondDate può consentire sofisticate attività di spionaggio su un’intera rete.

Fonte wikileaks.org

Durante le indagini sull’attacco informatico, il CVERC ha recuperato diversi campioni di spyware e ha identificato i dipendenti della NSA dietro l’operazione di spionaggio informatico. 

Il CVERC ha affermato che SecondDate è uno strumento di spionaggio informatico ad alta tecnologia che consente agli aggressori di controllare completamente i dispositivi di rete presi di mira e il traffico di rete che passa attraverso tali dispositivi.

I ricercatori hanno anche aggiunto che lo spyware può essere ampiamente utilizzato poiché supporta vari sistemi operativi, tra cui Linux, FreeBSD, Solaris e JunOS, ed è compatibile con molte architetture.

Il rapporto mostra che lo spyware SecondDate e i suoi derivati ​​vengono segretamente eseguiti su migliaia di dispositivi di rete in diversi paesi. La maggior parte dei server gestiti dalla NSA si trovano in Germania, Giappone, Corea del Sud, India e Taiwan.

Alla fine di giugno, la Northwestern Polytechnic University ha annunciato che gli hacker stranieri avevano inviato e-mail di phishing contenenti Trojan a docenti e studenti universitari nel tentativo di rubare i loro dati e informazioni personali. Secondo il comunicato della polizia, l’attacco è stato lanciato per indurre insegnanti e studenti a cliccare sui link contenuti in e-mail di phishing contenenti trojan.

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