Redazione RHC : 20 Gennaio 2023 08:34
I ricercatori dell’AhnLab Security Emergency Response Center (ASEC) si sono imbattuti in un nuovo malware per Linux creato con shc (compilatore di script di shell). Il compito del malware è di distribuire un cryptominer nei sistemi attaccati.
In un rapporto pubblicato recentememte, gli esperti valutano la nuova campagna di criminalità informatica in questo modo:
“Riteniamo che tutto inizi con un tentativo di autenticazione indovinando le credenziali da un dizionario. Se i proprietari dei server SSH non sono stati in grado di proteggerli con password a prova di crack, gli aggressori installano vari programmi dannosi”
Vorresti toccare con mano la Cybersecurity e la tecnologia? Iscriviti GRATIS ai WorkShop Hands-On della RHC Conference 2025 (Giovedì 8 maggio 2025)
Se sei un ragazzo delle scuole medie, superiori o frequenti l'università, oppure banalmente un curioso di qualsiasi età, il giorno giovedì 8 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terranno i workshop "hands-on", creati per far avvicinare i ragazzi alla sicurezza informatica e alla tecnologia. Questo anno i workshop saranno:
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Il compilatore shc consente di convertire gli script della shell direttamente in binari, fornendo così protezione contro le modifiche al codice sorgente. In sostanza, questo è un analogo dell’utilità BAT2EXE nel sistema Windows.
Nei nuovi attacchi informatici su cui l’ASEC ha attirato l’attenzione, la compromissione di un server SSH ha portato all’installazione di un bootloader dannoso creato utilizzando shc.
In coppia con lui c’era un bot IRC scritto in Perl e progettato per gli attacchi DDoS. Il suddetto shc-loader ha installato il software XMRig per l’estrazione di valuta digitale nel sistema e il bot IRC ha atteso i comandi per avviare DDoS.
“Il bot supporta non solo l’avvio di DDoS come TCP, HTTP e UDP flood, ma anche una serie di altre funzioni: esecuzione di comandi, scansione delle porte, reverse shell ed eliminazione dei log”
scrivono gli esperti ASEC. Poiché i criminali informatici si impossessano di server Linux scarsamente protetti, si consiglia ai loro proprietari di cambiare periodicamente le password per evitare la forza bruta.
Il 25 Aprile, data simbolo della Liberazione italiana dal fascismo, ci ricorda il valore della libertà, conquistata con il sacrificio di partigiani e combattenti. In un’era dominata dal di...
In un mondo dove ogni giorno si registrano migliaia di attacchi informatici, molte aziende continuano a sottovalutare l’importanza della cybersecurity, affidandosi a “sedicenti esperti&#...
AI, AI e ancora AI. E sembra che l’intelligenza artificiale giorno dopo giorno ci porti innovazioni sia come difesa ma soprattutto, come attacco. L’intelligenza artificiale è gi...
Il collettivo di ricerca in sicurezza informatica HackerHood, parte dell’universo della community di Red Hot Cyber, ha recentemente scoperto due nuove vulnerabilità ...
La Cina introdurrà corsi di intelligenza artificiale per gli studenti delle scuole primarie e secondarie questo autunno. L’iniziativa prevede che i bambini a partire dai sei anni imparino ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006