
Redazione RHC : 20 Luglio 2023 17:06
Quando il genio è uscito dalla lampada, risulta molto difficile se non impossibile inserirlo di nuovo dentro!
Uno studio della University of Southern California mostra che i modelli di intelligenza artificiale che condividono la conoscenza tra loro possono imparare gli uni dagli altri e padroneggiare rapidamente diversi compiti. La scoperta ha il potenziale per l’applicazione in vari campi, compresa la medicina.
Un team di ricercatori ha sviluppato uno strumento chiamato SKILL (Shared Knowledge Lifelong Learning) che ha aiutato l’intelligenza artificiale ad apprendere 102 compiti diversi, come classificare decine di migliaia di immagini di auto per modello, colori per specie, radiografie del torace e altro ancora.
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Quindi diversi modelli di intelligenza artificiale hanno condiviso le loro conoscenze attraverso una rete di comunicazione decentralizzata e alla fine tutti i modelli hanno acquisito padronanza della conoscenza di tutte le 102 attività.

In parole semplici: sei un maestro del poker, il tuo amico è un conoscitore della cucina francese e il terzo amico è un esperto della musica di Mozart. Incontri e condividi la conoscenza nei tuoi campi. Di conseguenza, ognuno di loro impara qualcosa di nuovo dagli altri due.
SKILL include una serie di algoritmi che accelerano il processo di apprendimento perché gli agenti di intelligenza artificiale apprendono contemporaneamente in parallelo. Lo studio ha dimostrato che se ciascuno dei 102 agenti IA imparasse un compito e poi lo condividesse con altri agenti, la quantità di tempo di formazione necessaria diminuirebbe di un fattore 101,5, tenendo conto della necessaria comunicazione e consolidamento delle conoscenze tra agent.
Lo studio può essere rappresentato come segue: ogni IA insegna una lezione nella sua specialità e tutti gli altri robot che di fatto sono degli studenti attenti. Condividono la conoscenza attraverso una rete digitale che li collega, come una Internet privata.
Gli scienziati ritengono che SKILL sia un punto di partenza promettente per il progresso nel campo dell’apprendimento permanente (LL). Secondo gli esperti, questa ricerca potrebbe essere ampliata fino a migliaia o milioni di compiti in futuro.
In campo medico, vari sistemi di intelligenza artificiale possono specializzarsi nello studio di varie malattie, trattamenti, tecniche di cura del paziente e ricerche più recenti. Dopo aver consolidato le loro conoscenze, l’IA può fungere da assistente medico, fornendo ai medici informazioni aggiornate e accurate in tutte le aree della medicina.
Redazione
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