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L’IA generativa è il futuro, anche nella cybersecurity

L’IA generativa è il futuro, anche nella cybersecurity

Redazione RHC : 20 Settembre 2024 08:48

A cura di Antonio Madoglio, SE Director Italy di Fortinet

Negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale è balzata agli onori della cronaca, suscitando la curiosità di utenti e aziende. Si tratta di un campo interdisciplinare dell’informatica che si occupa della creazione di sistemi capaci di eseguire compiti che, se svolti da esseri umani, richiederebbero intelligenza. L’obiettivo finale dell’IA è quello di sviluppare tecnologie che migliorino l’interazione uomo macchina, rendano più efficienti i processi decisionali e risolvano problemi che richiedono un alto livello di intelligenza.

L’Intelligenza Artificiale trova ampie applicazioni nella cybersecurity, può essere ad esempio utile per il rilevamento avanzato delle minacce, riducendo i falsi positivi, così come per prevedere gli attacchi informatici prima che avvengano. Ma non è tutto, l’IA può essere utilizzata per semplificare le SOC Operations.

L’Intelligenza Artificiale generativa (abbreviata in GenAI), di cui si sente tanto parlare ultimamente, è una tipologia di IA che ha la capacità di creare contenuti di vario genere, come ad esempio immagini oppure testi, che vengono generati, da qui il nome, in base a specifiche richieste da parte degli utenti, i cosiddetti prompt.

Antonio Madoglio, SE Director Italy di Fortinet

L’IA generativa sta ridefinendo le operazioni di rete e sicurezza, supportando i professionisti dei settori IT e cyber nell’obiettivo di completare più attività in minor tempo. Fortinet si impegna per essere all’avanguardia nell’innovazione di questo ambito e con questo obiettivo ha di recente presentato un nuovo assistente GenAI, FortiAI (ex Fortinet Advisor) integrandolo nelle sue soluzioni FortiAnalyzer, FortiSIEM e FortiSOAR. Questa novità sarà d’aiuto per tutti i team  che si occupano delle security operations, supportandoli nel prendere decisioni più informate e nel rispondere più rapidamente alle minacce, semplificando anche le attività più complesse.

Le funzioni di IA generativa di FortiAI supportano OpenAI e Google Bard (solo per FortiSOAR) e possono essere collegate ad altri modelli linguistici di grandi dimensioni. FortiAI aumenta l’intelligence dei «public AI-engine» con la Fortinet intelligence, i prodotti e la conoscenza di use-case specifici di Fortinet, trasformando i prompt e le risposte di GenAI per fornire agli utenti un’esperienza  in-product che sia semplice ma anche calata nel contesto e in grado di fornire risultati immediatamente utilizzabili. Gli specialisti di Fortinet che si occupano di IA aggiornano continuamente il database dell’intelligence di FortiAI e i meccanismi utilizzati, in modo tale da ottimizzare le interazioni degli utenti con l’Intelligenza Artificiale e i relativi risultati.

La condivisione dei dati nel cloud è limitata alle interazioni esplicite dei clienti e le informazioni sensibili possono essere mascherate prima della condivisione. FortiAI non condivide né fornisce accesso ai dati degli utenti, né consente al motore GenAI di utilizzare i loro dati per il training; non da ultimo l’accesso a FortiAI è soggetto ai controlli standard del prodotto.

Facciamo ora una carrellata dei vari prodotti e delle rispettive implementazioni, che ben rendono l’idea delle innovazioni apportate.

FortiAnalyzer offre una visibilità senza precedenti sulle infrastrutture IT e OT. Integrandosi perfettamente con i dispositivi e le applicazioni di tutto il Fortinet Security Fabric, esso è in grado di trasformare i dati grezzi in actionable intelligence, offrendo una visione consolidata che aiuta a eliminare i colli di bottiglia operativi, rafforza le difese con insight storici e in tempo reale e consente ai team che si occupano di security di essere sempre proattivi. La nuova release di FortiAI per FortiAnalyzer consente di semplificare e ottimizzare le operazioni di rete e di sicurezza, l’analisi delle minacce, le azioni di risposta e altro ancora. Le funzioni chiave di FortAI includono rilevamento, investigation, risposta e comandi ad hoc.

FortiSOAR centralizza, standardizza e automatizza la sicurezza IT/OT e le operazioni di rete. Grazie alle ampie integrazioni tra ambienti Fortinet e multivendor, alle ricche soluzioni use-case, alle centinaia di playbook precostituiti e alle funzionalità complete di gestione SecOps, FortiSOAR costituisce la base di automazione del Security Operations Center (SOC) per le principali organizzazioni aziendali e MSSP di tutto il mondo. Le funzioni di investigation, risposta e creazione di playbook di FortiAI per FortiSOAR sono state migliorate con nuove funzioni, tra cui approfondimenti sugli avvisi, promemoria GenAI, miglioramenti della privacy, logging forense.

FortiSIEM si occupa della raccolta centralizzata di eventi IT/OT, advanced detection analytics, incident management e altre funzioni SOC di cui i team che si occupano di sicurezza possono avere bisogno. Basata sull’user and entity behavior analytics (UEBA), su un configuration management database esclusivo (CMDB) e sull’assistenza GenAI, l’intuitiva analyst experience supporta tutti gli aspetti del monitoraggio delle minacce, della risposta agli incidenti e della convalida della conformità attraverso il Fortinet Security Fabric e le infrastrutture multivendor. Anche le funzioni di investigation, response e comando dei prodotti di FortiAI per FortiSIEM sono state migliorate. Le nuove funzioni includono threat hunting, profili di asset/utente e riassunti dei casi.

E per il futuro?

Fortinet si impegna a sviluppare ed espandere continuamente FortiAI e le altre soluzioni di Intelligenza Artificiale presenti nel portafoglio di prodotti. Questo include l’offerta di funzionalità GenAI simili per le infrastrutture WAN e LAN, con l’obiettivo di supportare i team che si occupano delle network operation, consentendo anche agli utenti meno esperti di raggiungere i risultati desiderati.

Redazione
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