Massimiliano Brolli : 4 Ottobre 2024 08:43
Abbiamo parlato in un precedente articolo del Tech Model Railroad Club dell’MIT, dove tutto ebbe inizio, dicendo che “l’hacking è un percorso e non una destinazione”, raccontandovi che la cultura hacker prende forma da molto lontano.
Ma abbiamo anche visto che l’hacking non è riferito solo all’Information Technology ma abbraccia tutte le discipline, e che
“Quando cerchi di superare un limite, di superare quel muro che hai davanti con innovazione e virtuosismo, diventi anche tu un “hacker”.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Non perdere i nostri corsi e scrivi subito su WhatsApp al numero
379 163 8765
per richiedere informazioni
"
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Nel corso del tempo, la cultura Hacker è stata influenzata e plasmata da differenti persone e gruppi che hanno rincorso la chimera della curiosità, dell’arte, dell’intelletto, dell’innovazione, assetati di vedere oltre, dove gli altri non erano riusciti a farlo prima.
Anche Steve Jobs disse in una sua famosa frase “siate affamati e siate folli”.
Ma non dimentichiamoci che anche lui assieme all’amico Wozniak militava all’interno del gruppo “Homebrew Computer Club” dove dal 1975 e per ben 10 anni, si parlava solo di schede e circuiti, oltre alla condivisione di informazioni su tutto quello che ruotava attorno ai microcomputer.
La follia è alla base delle più grandi innovazioni di sempre!
Nella teoria imprenditoriale, la “Disruptive Innovation” (termine coniato da Clayton Christensen dell’università di Harvard) viene definita come “una innovazione che crea un nuovo mercato e una rete di valore interrompendo quello esistente, sostituendo aziende, prodotti e alleanze leader del mercato”.
Questo di fatto è saper “Intaccare”, saper innovare, saper carpire piccoli dettagli, con intuito, per poi poterli plasmare, migliorare per poi arrivare a concetti totalmente nuovi, a mondi completamente inesplorati e sconosciuti.
Ma perché molti imprenditori e innovatori, in settori diversi, vengono presi per matti?
E’ normale … tutto questo, fa parte della psicologia umana.
Vedere le cose in maniera non convenzionale spaventa a molti ed in particolrare spaventa:
Jeff Bezos, il famoso fondatore di Amazon partì da una idea apparentemente semplice, quella di vendere libri online. Spesso cita il famoso “Giorno Uno”, quel mix di eccitazione e incertezza, classico di una cosa promettente che sta per cominciare ma che nessuno ne conosce le sue reali potenzialità.
Ad esempio, l’emergenza legata al Coronavirus può essere una nuova opportunità da cavalcare, per incominciare a sviluppare una visione strategica diversa, implementare nuovi servizi, nuovi modi di utilizzare la tecnologia abbinata ai processi aziendali, produttivi, distributivi e commerciali.
Ci sarà sicuramente chi cavalcherà questo futuro, perché sarà capace di “Intaccare” tutto quello che esiste già e lo farà con una nuova “innovazione”. Ogni innovatore ha sempre creduto fortemente in quello che faceva dal primo giorno e non si è mai abbattuto una volta arrivati i primi fallimenti.
Sicuramente ad ogni nuova avventura, è importante saper superare gli ostacoli interiori, guardarsi dentro, in particolare scoprire la paura di fallire, ma diciamola meglio “essere in grado di fallire”, perché fa parte del proprio autocontrollo e di saper perseverare e saper aspettare.
“Gli imprenditori presenti o futuri, devono imparare ad accettare il fallimento, mettendo in conto che accadrà, il successo di solito non arriva subito, ma occorrerà cadere e poi rialzarsi più forti di prima. Questo lo dobbiamo imparare.“
Inoltre noi Italiani non siamo amanti dei fallimenti.
In altri paesi il fallimento è percepito come un elemento positivo, perché fa parte della nostra storia, vuol dire che ci hai provato e che quella non era la strada giusta e che dovrai migliorarla per puntare meglio all’obiettivo.
Imparare dai propri errori è fondamentale. Esattamente come veniva fatto settanta anni fa al Tech Model Railroad Club.
Quindi… siate gli Hacker del vostro futuro!
Nel mondo digitale odierno, dove le minacce informatiche si evolvono a un ritmo vertiginoso, la gestione efficace del tempo è diventata un elemento imprescindibile per garantire la sicurezza dei ...
Molte persone ammettono di avere difficoltà a trovare il partner giusto, quindi non c’è da stupirsi che, con l’avanzamento della tecnologia, sempre più di loro si rivolgan...
Negli ultimi giorni, DeepSeek, l’innovativa piattaforma cinese di intelligenza artificiale, è diventata il bersaglio di attacchi informatici sempre più sofisticati e aggressivi. ...
Il gruppo di hacktivisti russi OverFlame ha sferrato un nuovo attacco DDoS (Distributed Denial of Service) contro il Ministero della Difesa italiano il 30 di gennaio, segnando la seconda offensiva in ...
La scorsa settimana, la società cinese DeepSeek ha rilasciato R1, il suo nuovo modello linguistico, scatenando un’ondata di reazioni nel settore dell’intelligenza artificiale. Non s...
Copyright @ 2003 – 2024 RED HOT CYBER
PIVA 16821691009