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L’hacker criminale più pericoloso della Spagna è stato arrestato. Ha 19 anni e possiede il 90% delle identità spagnole

Redazione RHC : 7 Aprile 2023 08:36

La polizia spagnola ha annunciato l’arresto di José Luis Huertas, un adolescente di 19 anni conosciuto con i soprannomi Alcaseca, Mango e chimichuri. Le autorità descrivono Huertas come una “grande minaccia alla sicurezza nazionale” e creatore della piattaforma Udyat (“Eye of Horus”), progettata per vendere informazioni sensibili rubate in grandi volumi.

La casa e altri indirizzi di Huertas sono già stati perquisiti e le forze dell’ordine dove hanno sequestrato ingenti somme di denaro, un’auto di lusso, documentazione e computer.

L’indagine della polizia su Huertas è stata avviata nel novembre 2022. L’indagine è iniziata dopo che la rete informatica del Consiglio giudiziario generale spagnolo (CGPJ) è stata violata. Durante questo attacco, l’hacker ha rubato i dati di 575.000 contribuenti (comprese informazioni personali, numeri di conto, numeri bancari e così via) e ha creato un database per vendere queste informazioni ad altri criminali informatici.

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Huertas è anche accusato di aver impersonato Paolo Vasile, un uomo d’affari italiano, produttore cinematografico e televisivo e amministratore delegato di Gestevisión Telecinco e Mediaset España, e di aver rubato 300.000 euro. Inoltre, le accuse includono attacchi alle massime istituzioni governative e riciclaggio di denaro.

Vale la pena dire che ad ogni attacco l’hacker è diventato più audace e, di conseguenza, su YouTube è apparsa un’intervista con lui (nel video, Huertas nasconde la faccia sotto un passamontagna), in cui ha affermato di avere accesso a informazioni su 90% di tutti i cittadini spagnoli.

Secondo i media locali, l’identità dell’hacker responsabile degli attacchi sopra elencati è stata identificata tracciando i pagamenti per i servizi di hosting per i server Udyat. 

Sebbene Huertas stesse utilizzando criptovalute che erano state precedentemente “ripulite” utilizzando servizi di mixer, la polizia è stata comunque in grado di tracciare i pagamenti con l’aiuto di esperti del National Center for Cryptology.

Huertas rimarrà in custodia in attesa del processo poiché si ritiene che una volta rilasciato, potrebbe distruggere le prove e continuare a commettere crimini di natura simile. Il tribunale ha motivato la sua decisione di tenere in custodia il sospettato in quanto Huertas possiede quantità significative di criptovaluta che gli permetteranno di vivere in qualsiasi parte del mondo, evitando la giustizia spagnola.

Redazione
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