Redazione RHC : 21 Settembre 2022 15:43
E’ comparso poco fa un post su Twitter, dove viene riportato che una persona sconosciuta dal nome @ali_qushji, ha riportato che il suo team ha violato i server della cybergang LockBit rilasciando una serie di dati su GitHub.
Nell’attacco effettuato verso le infrastrutture della famigerata banda criminale, sembra che i ricercatori abbiano trovato il possibile creatore di LockBit Black versione 3.0.
Accedendo al suo profilo twitter, ci accorgiamo che l’account è stato disabilitato dal social network.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Il post ripubblicato in rete da altri profili mostra 4 immagini che raffiguravano i file appartenenti alla cybergang LockBit con una serie di eseguibili e librerie DLL collegate, oltre a dei file di configurazione.
Inoltre è presente una chiave pubblica e una privata presumibilmente relative al Decryptor.
Andando ad aprire il file config.json, ci troviamo di fronte ad un classico file di configurazione presumibilmente di uno dei binari di LockBit che riporta una serie di parametri da utilizzare dal malware.
Ora occorre comprendere cosa riporterà LockBit relativamente a questa violazione e probabilmente non occorrerà attendere molto.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali.
Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda od effettuare una dichiarazione, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
Le reti wireless IEEE 802.11, meglio note come Wi-Fi, sono il cuore pulsante della connettività moderna. Da soluzione di nicchia per uso domestico a pilastro tecnologico per l’Internet del...
X, la piattaforma di social media precedentemente nota come Twitter, nella giornata di oggi è rimasta offline per diverso tempo. Secondo Downdetector.com, X ha riscontrato per la prima volta...
Nelle ricognizioni nel mondo dell’underground e dei gruppi criminali svolte dal laboratorio di intelligence delle minacce DarkLab di Red Hot Cyber, ci siamo imbattuti all’interno di un D...
Mancano solo due mesi alla quarta edizione della Red Hot Cyber Conference 2025, l’evento annuale gratuito organizzato dalla community di Red Hot Cyber. La conferenza si terrà a Roma, come ...
Negli ultimi giorni, diversi siti web italiani sono stati presi di mira da un attacco di defacement, una tecnica utilizzata per modificare il contenuto di una pagina web senza il consenso del propriet...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006