Redazione RHC : 1 Agosto 2024 07:41
I ricercatori hanno scoperto una tendenza allarmante: le app mobili create per i Giochi Olimpici di Parigi del 2024 raccolgono molte più informazioni personali degli utenti di quanto dichiarato ufficialmente. Gli esperti hanno studiato attentamente 12 applicazioni Android che sono popolari tra gli ospiti olimpici e hanno identificato una serie di fatti allarmanti.
L’app ufficiale dei Giochi Olimpici di Parigi, già installata più di 10 milioni di volte, si posiziona come uno strumento indispensabile per gli appassionati. Fornisce il calendario delle gare, le ultime notizie, i risultati delle medaglie e molte altre informazioni utili.
Ma c’è una sfumatura. Il programma tiene traccia della posizione esatta dell’utente, utilizza la fotocamera, registra l’audio, legge e modifica i file multimediali sul dispositivo. Inoltre, è in grado di analizzare la cronologia delle ricerche web e di trasmettere queste informazioni agli inserzionisti.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Non perdere i nostri corsi e scrivi subito su WhatsApp al numero
379 163 8765
per richiedere informazioni
"
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ammette apertamente di raccogliere dati personali per creare profili utente. Queste informazioni vengono poi condivise con colossi come Facebook, Google, Apple e X (ex Twitter).
Tuttavia, l’app ufficiale delle Olimpiadi non è l’unica a destare preoccupazioni. Bonjour RATP, un’app di navigazione parigina con oltre 10 milioni di installazioni, era la più affamata di dati. Raccoglie 18 dei 38 possibili tipi di informazioni e ne condivide la maggior parte con terze parti.
TheFork, la piattaforma di prenotazione di ristoranti leader in Europa, raccoglie 15 tipi di dati. Citymapper, altra app di trasporti urbani da più di 10 milioni di download – 14 tipologie (anche se in questo caso tra le finalità dichiarate non viene menzionata la pubblicità).
Secondo gli esperti di Cybernews, alcuni servizi richiedono autorizzazioni potenzialmente pericolose, anche se affermano di non raccogliere alcun dato. Ad esempio, Stakeholder Experience & Access Tool (SEAT) richiede l’autorizzazione per leggere e scrivere su dispositivi di archiviazione esterni, lavorare con contatti e calendario. Anche PinQuest, un gioco per testare la conoscenza delle Olimpiadi, per qualche motivo richiede l’accesso alla fotocamera e ai file.
I ricercatori avvertono che se tutte le 12 app analizzate fossero installate, sarebbero in grado di ottenere 24 tipi di dati su 38 possibili. Secondo gli sviluppatori, i programmi non raccolgono informazioni su salute, razza ed etnia, convinzioni politiche o religiose, orientamento sessuale, SMS, foto o registrazioni audio, file, contatti e altre categorie simili.
Tuttavia, la realtà risulta essere diversa. I ricercatori hanno trovato altre tre app che richiedono il permesso per determinare la latitudine e la longitudine esatte.
Il ricercatore Mantas Kasiliauskis spiega: “I dati sulla posizione sono davvero necessari per funzioni come la navigazione delle sedi olimpiche, le informazioni sulla posizione degli eventi e i consigli personalizzati. Possono rimanere solo sul dispositivo. Tuttavia, se l’app venisse violata, gli utenti potrebbero essere esposti a minacce sia digitali che fisiche”.
Gli esperti consigliano ai fan di fare attenzione ai permessi richiesti, di fornire solo il minimo indispensabile e di controllare regolarmente le impostazioni di privacy sui propri dispositivi. Si consiglia inoltre di rimuovere le applicazioni non utilizzate per ridurre al minimo il rischio di perdite.
Copyright @ 2003 – 2024 RED HOT CYBER
PIVA 16821691009