Redazione RHC : 30 Giugno 2023 11:27
Quante volte ci siamo imbattuti ad osservare una immagine, che altri utenti di Internet per divertimento spacciavano per qualcosa di assolutamente reale?
Recentemente, dei filmati e immagini delle conseguenze del terremoto del 2001 che non si sono mai verificati, oppure le foto dell’elegante Papa Francesco in un piumino imbottito, circolavano su Reddit in modo virale.
Le reti neurali aumentano la velocità e la qualità della generazione ogni mese, quindi è estremamente importante ora imparare a distinguere le foto reali dai falsi sfacciati.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Non perdere i nostri corsi e scrivi subito su WhatsApp al numero
379 163 8765
per richiedere informazioni
"
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Per semplificare il compito, alcune aziende promettono speciali servizi di rilevamento in grado di analizzare immagini dubbie utilizzando algoritmi complessi e formulare il proprio verdetto.
Ma quanto sono efficaci e affidabili tali servizi?
L’edizione americana del New York Times ha deciso di controllare alcuni di questi servizi come ad esempio “Illuminarty”, “AI or Not”, “Hive” e “Sensity”.
Per fare ciò, i ricercatori hanno “alimentato” i servizi con più di 100 fotografie, che raffiguravano vari paesaggi, strutture architettoniche, cibo, ritratti di persone e animali e molto altro. Molte delle immagini erano reali, ma il resto, ovviamente, è stato generato utilizzando reti neurali.
Per creare falsi realistici, i ricercatori hanno utilizzato generatori di intelligenza artificiale: Midjourney, Stable Diffusion e DALL-E .
I servizi stanno cercando schemi insoliti nella disposizione dei pixel, che spesso si verificano durante la generazione artificiale. Tuttavia, tali servizi non tengono conto del contesto e della logica dell’immagine, quindi a volte possono perdere falsi evidenti o scambiare una foto reale per un falso e viceversa.
Ad esempio, una delle immagini verificate mostrava Elon Musk in compagnia di una realistica ragazza androide. L’immagine è stata creata utilizzando Midjourney, ma è riuscita a ingannare due dei cinque rilevatori facendogli credere che l’immagine fosse autentica.
Inoltre, i rilevatori AI hanno difficoltà con le immagini che sono state alterate rispetto al loro aspetto originale o sono di scarsa qualità.
Tali immagini si trovano spesso su Internet, dove vengono copiate, salvate nuovamente, ridotte o ritagliate. Tutto ciò influisce negativamente su quei marcatori su cui solitamente si basano i rilevatori di immagini generative.
Ad esempio, una delle immagini conteneva una foto molto vecchia di un gigantesco uomo di Neanderthal in piedi accanto a persone comuni.
Naturalmente, l’immagine è stata creata con Midjourney. Quando i rilevatori hanno analizzato l’immagine ad alta risoluzione, tutti l’hanno identificata correttamente come falsa, tuttavia, quando la qualità dell’immagine è stata intenzionalmente ridotta, tutti e cinque i rilevatori hanno riferito che l’immagine era autentica.
Oltre a una banale riduzione della qualità, l’aggiunta artificiale di rumore o grana digitale può aiutare a ingannare tali rilevatori, poiché le reti neurali di solito generano immagini “troppo perfette”.
I rilevatori hanno svolto un lavoro molto migliore nell’identificare le immagini reali.
Anche se a volte uno dei servizi potrebbe erroneamente considerare un’immagine di un artista astratto come opera di una rete neurale.
In generale, gli esperti ritengono che i rilevatori di intelligenza artificiale non dovrebbero essere l’unica difesa contro i contenuti falsi.
Suggeriscono di utilizzare anche altri metodi, come filigrane, avvisi online e restrizioni sulla distribuzione di immagini false. Chiedono inoltre maggiore trasparenza e responsabilità da parte dei creatori di tali contenuti e delle piattaforme su cui sono distribuiti.
L’intelligenza artificiale è in grado di generare non solo immagini realistiche, ma anche testi, audio e video, che possono essere utilizzati anche per manipolare l’opinione pubblica, i mercati finanziari e i processi politici.
Ciò crea nuove sfide e minacce per la società, che richiedono maggiore vigilanza e scetticismo nei confronti di qualsiasi contenuto Internet.
La società israeliana Paragon Solutions, il cui spyware Graphite è stato utilizzato per colpire almeno 90 persone in due dozzine di Paesi, ha interrotto il suo rapporto con l’Italia. ...
Il CISA avverte sulla necessità di aggiornare una grave vulnerabilità di Microsoft, che è già sfruttata dagli aggressori in attacchi attivi. L’avvertimento vale in...
Un utente del forum underground BreachForums, con il nickname emirking, ha recentemente pubblicato un thread allarmante, sostenendo di avere accesso a oltre 20 milioni di codici di accesso per gli acc...
Purtroppo, il male non conosce limiti. Dopo la “Chat degli Orrori” su Telegram e i killer a pagamento, pensavamo di aver visto tutto. Ma il web nasconde abissi sempre più oscuri, e ...
Un nuovo caso di sorveglianza digitale sta scuotendo l’Italia: Luca Casarini, fondatore della ONG Mediterranea Saving Humans, ha ricevuto una notifica da WhatsApp, che lo ha avvisato che il suo...
Copyright @ 2003 – 2024 REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006