Redazione RHC : 26 Ottobre 2024 15:41
Un recente articolo China Times, un ex ingegnere di rete, un uomo di 37 anni di cognome Qiu, che ha lasciato il suo impiego per dedicarsi all’attività di scalping di biglietti per eventi di grande richiamo. Qiu, sfruttando le sue competenze informatiche, ha sviluppato un software automatizzato, noto anche come “bot”, per accaparrarsi biglietti di concerti e spettacoli con elevata richiesta, che poi rivendeva a prezzi maggiorati. Questo cambiamento di carriera gli ha permesso di ottenere guadagni significativi: solo con la vendita dei biglietti ha raggiunto un reddito di circa 300.000 yuan, spingendolo ad abbandonare il vecchio lavoro e dedicarsi completamente al nuovo business.
Qiu non si è fermato al singolo utilizzo del suo software, ma ha fondato un’organizzazione online chiamata “Scall Family”, che operava come una piattaforma per prenotazioni di biglietti per concerti e spettacoli di artisti di fama internazionale. Il software permetteva di accaparrarsi i biglietti non appena venivano resi disponibili, lasciando poche possibilità ai normali acquirenti di acquistare a prezzo di listino. Qiu si occupava poi di rivendere questi biglietti ad un prezzo notevolmente maggiorato. La sua rete è diventata popolare, attirando migliaia di clienti interessati ad accedere a eventi altrimenti sold-out.
In occasione dell’ultimo concerto di Jay Chou, Qiu ha ricevuto 36 ordini dai suoi clienti, raccogliendo un anticipo di oltre 300.000 yuan per i biglietti. Tuttavia, le sue attività non sono passate inosservate alle autorità, che avevano ricevuto segnalazioni su movimenti sospetti legati alla vendita di biglietti a prezzi elevati. La polizia di Pechino, dopo accurate indagini, ha rintracciato Qiu e ha condotto una perquisizione nella sua abitazione situata nel distretto di Xizhi. Durante il raid, le forze dell’ordine hanno trovato diverse prove delle sue attività illegali.
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Tra i beni sequestrati nella sua abitazione figuravano 36 biglietti per il concerto di Jay Chou, 34 per “Ah Mei” Zhang Huimei, 4 per Jacky Cheung e numerosi biglietti per altri eventi importanti, insieme a dispositivi elettronici utilizzati per l’attività di scalping. Le autorità hanno inoltre rinvenuto documenti che indicano prenotazioni e transazioni con clienti. Tutto questo materiale è stato considerato rilevante per dimostrare la portata delle sue operazioni e l’entità del profitto generato dalle vendite scalper.
Interrogato dalla polizia, Qiu ha ammesso di aver venduto i biglietti a prezzi maggiorati, confermando che il suo reddito mensile medio era di circa 200.000 yuan. In occasione di concerti di artisti particolarmente famosi, come nel caso di Jay Chou, i guadagni potevano superare il milione di yuan (circa 130.000 euro al cambio attuale). L’uomo è stato arrestato e ora è accusato di violazione della “Legge sullo sviluppo delle industrie culturali e creative” e di falsificazione di documenti. Il caso è stato inviato in tribunale per ulteriori indagini e procedimenti giudiziari.
Lo scalping di biglietti è una pratica che consiste nell’acquisto massiccio di biglietti per eventi molto richiesti – come concerti, spettacoli e competizioni sportive – con l’intento di rivenderli a un prezzo maggiorato. Gli scalper, o bagarini digitali, utilizzano strumenti avanzati come i bot, software automatizzati in grado di accaparrarsi biglietti in pochi secondi, bloccando spesso i normali utenti dall’acquisto. Grazie alla velocità e alla capacità di questi strumenti di simulare comportamenti umani, gli scalper riescono a esaurire i biglietti appena vengono resi disponibili, creando artificialmente una situazione di scarsità. Questo permette loro di rivendere i biglietti a prezzi gonfiati, guadagnando su ogni singola transazione.
Negli ultimi anni, lo scalping di biglietti è diventato un problema rilevante per organizzatori e spettatori. Gli spettatori pagano spesso cifre esorbitanti per assistere a eventi esauriti in pochi minuti, mentre i veri appassionati rischiano di perdere l’opportunità di partecipare. Molti paesi stanno introducendo regolamentazioni per contrastare questa pratica, come la limitazione dell’uso dei bot e il divieto di rivendere biglietti a prezzi gonfiati. Tuttavia, il fenomeno rimane difficile da controllare per via delle capacità tecnologiche sempre più sofisticate degli scalper e della domanda elevata per eventi esclusivi.